Focolai «importati» Regione in pressing: serve la quarantena
L’assessore Donini si appella a Roma: «Più controlli a chi arriva da Paesi a rischio». Ieri 51 nuovi positivi
«Nel nostro caso possiamo dire di avere la situazione sotto controllo, ma ci appelliamo al governo, che deve imporre immediatamente la quarantena di 14 giorni a chi entra in Italia provenendo da Paesi ad alta densità epidemiologica». Se il nuovo focolaio Covid in provincia di Vicenza ha fatto infuriare il governatore veneto Luca Zaia, in Emilia-Romagna è il caso «importato» di 13 braccianti provenienti dal Bangladesh e trovati positivi al coronavirus nel Ravennate a far partire l’appello dell’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini,
verso Roma. «Nei giorni scorsi erano atterrati a Fiumicino per poi arrivare in provincia di Ravenna dove lavorano regolarmente — spiega Donini —. Sono risultati positivi grazie alle rapide indagini dell’Ausl che ha isolato anche i contatti stretti. Non si tratta di un focolaio autoctono, quindi, ma appare anche evidente che queste verifiche non possono competere alle autorità locali, in questi casi deve intervenire il governo».
In totale sono 17 i nuovi positivi in Emilia-Romagna collegati a questa vicenda, che contribuisce insieme ad altri 15 nuovi contagiati rilevati in provincia di Bologna e riferibili ai focolai dei giorni scorsi a segnare un bilancio giornaliero che anche ieri ha visto un maggior numero di nuovi positivi rispetto alle guarigioni: 51 (40 asintomatici) contro 25, portando i casi attivi a 1.037 (+26). Non ci sono invece stati altri decessi.
Donini interviene anche sui dati del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di Sanità che ha assegnato all’Emilia-Romagna il più alto indice Rt (1,28) delle ultime due settimane in Italia. «Non sottovalutiamo quel parametro — assicura Donini
—. Ma anche le autorità ci dicono che ha risentito dell’individuazione dei due focolai alla Bartolini e nel Cas di via Mattei, che abbiamo circoscritto. Niente panico, dunque, continueremo a non minimizzare nessun segnale sull’andamento epidemiologico». Oltre alla Bartolini, dove le ultime stime parlavano di 118 tra lavoratori e conoscenti risultati positivi, si è in attesa dell’esito dei tamponi anche in altri magazzini della logistica. La convivenza con il virus obbliga a tracciare e isolare i focolai.
«Anche con l’individuazione di queste situazioni nessuno vuole arrivare a nuove restrizioni, nessuno vuole chiusure — sottolinea l’assessore —. Solo un ritorno massiccio del Covid costringerebbe a pensarci. Guardiamo a un ritorno alla normalità e con prudenza le ordinanze regionali vanno in quella direzione. In vista dei prossimi mesi sarà inoltre fondamentale che i cittadini si vaccinino contro l’influenza stagionale. I sintomi sono sovrapponibili a quelli da coronavirus, quindi la vaccinazione ci consentirebbe la cosiddetta diagnosi differenziale per individuare rapidamente eventuali positivi. Abbiamo ordinato il 20% in più di vaccini rispetto all’anno scorso e ci stiamo attrezzando per poterli somministrare».
E sui luoghi di lavoro un altro appello di Donini è quello alla massima precauzione e alla responsabilità: «Il rischio zero non esiste e siamo attivi per monitorare qualunque filiera. Ai cittadini chiediamo di rispettare le regole indossando la mascherina e alle aziende di fare i test sierologici ai propri lavoratori». Le prossime settimane, l’autunno e l’inverno, come promette l’assessore, troveranno una macchina sanitaria pronta per prevenire una nuova epidemia: «La potenzialità dei tamponi salirà a 15.000 giornalieri, ricordando che non significa che sia necessario farli tutti. Abbiamo potenziato la rete della terapia intensiva raggiungendo le 645 postazioni. E poi ci sono i test sierologici che al momento ci dicono che l’1% di chi risulta positivo viene poi trovato positivo al tampone. Una quota ridotta ma importante da tracciare».
Escluse nuove chiusure
Ieri ci sono stati altri 51 positivi legati ai focolai noti, ma non pensiamo a nuove chiusure
” Vaccinazione Sarà molto importante vaccinarsi contro l’influenza per non sovrapporre i sintomi