Agricoltura, erogati fondi a 42mila imprese
Aiutate 42mila aziende. Bonaccini chiama Roma: «Più risorse contro le gelate» Beneficiari under 40 Tra i beneficiari ci sono 3.328 under 40 che hanno ricevuto aiuti per 61 milioni
Circa 42mila imprese hanno potuto beneficiare di aiuti per un totale di oltre 55o milioni di euro destinati a sostenere il sistema agroalimentare del territorio emiliano romagnolo.
L’agricoltura in Emilia-Romagna rappresenta la seconda voce di export con un valore di oltre 8 miliardi di euro. Anche per questo la Regione, dallo scorso ottobre al 30 giugno, ha messo in campo più di 550 milioni a sostegno del settore; risorse fondamentali in un periodo di emergenza sanitaria e in un territorio messo a dura prova da maltempo, gelate e cimice asiatica. A dirlo è il report annuale illustrato ieri al governatore Stefano Bonaccini e dall’assessore all’agricoltura Alessio Mammi.
In particolare, in questi otto mesi le risorse hanno dato ossigeno a 42 mila imprese (10 mila imprenditrici e 32 mila agricoltori) tra aziende agricole, agroindustriali, produttori, consorzi, enti di ricerca, realtà rurali locali e imprese di supporto all’erogazione degli aiuti. Tra i beneficiari, ci sono 3.328 under 40 che hanno ricevuto aiuti per 61 milioni.
Per rafforzare le ordinarie risorse della Pac, che è la politica agricola comune dell’Unione europea, la Regione ha aggiunto altri 23,7 milioni, di cui 18 per lo scorrimento delle graduatorie della filiera del latte e per contributi a barbabietole (1,5 milioni), sicurezza delle aziende agricole (1,5), agriturismi e fattorie didattiche (2,7) mentre sono in arrivo bandi per ulteriori 72 milioni. «Si tratta di un’iniezione straordinaria di liquidita — sottolinea Mammi — resa possibile dal lavoro di squadra delle istituzioni, delle strutture tecniche della Regione
e di Agrea, l’ente pagatore della Regione, che non si sono fermati un attimo neanche durante il lockdown».
Nel frattempo, Bonaccini lancia un appello al governo, alla ministra Teresa Bellanova e al Parlamento: «Servono urgentemente più risorse in Emilia-Romagna contro le gelate nei campi. Il governo ne ha stanziato una parte — ricorda — ma ne servirebbe qualcuna in più. Avremmo bisogno di un aiuto straordinario simile a quello per la cimice asiatica. Lo meritano soprattutto gli agricoltori». Bonaccini
annuncia poi tre mosse per i prossimi 7 anni: la conferma dell’impegno per lo sviluppo rurale, nuovi progetti nell’ottica del Green New Deal e la scelta della sede per la settimana della cucina emiliano-romagnola nel mondo.
Ma come sono ripartiti i fondi già arrivati? Oltre 325 milioni a più di 41 mila beneficiari, quasi 64 milioni al settore ortofrutticolo e alle organizzazioni di produttori, 160 milioni di fondi a sostegno delle misure previste dal Piano di sviluppo rurale 20142020 che hanno soddisfatto oltre 25 mila domande e hanno conseguito risultati di pagamento nei termini comunitari per oltre il 95% del valore ammesso. A questi si aggiungono 531 mila euro di aiuti statali.
Nel dettaglio, la provincia di Piacenza ha ricevuto 56 milioni per 3.743 beneficiari, Parma 53 milioni per 5 mila agricoltori, Reggio Emilia 48 milioni a 4.700 imprese, Modena 51 milioni per 6.000 destinatari, 72 milioni a Bologna con 7.000 beneficiari mentre a Forlì-Cesena sono arrivati 30 milioni, a Rimini 13, a Ravenna 43 milioni e quasi 81 milioni nel ferrarese.