Il Sassuolo è un tagadà
Subito traversa di Palacio poi il Bologna non tocca palla per un’ora Fallito l’esame di maturità, Berardi apre e Haraslin chiude. Inutile il gol di Barrow alla fine
Frenata dolorosa del Bologna, sconfitto al Dall’Ara dal Sassuolo per 2-1. Dopo la gioia di San Siro, s’interrompe la corsa per l’Europa dei rossoblù, con Mihajlovic che perde la sfida con De Zerbi. Vittoria meritata per i neroverdi (la terza), con più corsa e idee di gioco. Occasione persa per i rossoblù, ma non è ancora finita. A Berardi e Haraslin ha risposto il solito Barrow, al settimo sigillo.
Colonna sonora da Oscar per l’ingresso in campo: a riposo Allevi, in cattedra Ennio Morricone con C’era una volta in America. Musica da duelli veri, come quello dei due tecnici, due che non si tirano indietro. Quasi impensabile lo 0-0 finale, sarà match a viso aperto. De Zerbi lascia in panchina Bogae piazza Defrel trequartista. Risponde Sinisa con Orsolini, Svanberg e Barrow esterno sinistro, come preferisce. Recupera Medel (scialbo) e gli affianca Schouten. Riposo per Danilo. Squadre speculari col 4-2-3-1
Partenza lampo del Bologna con Palacio che centra la traversa, ma poi è il Sassuolo a fare la partita. Ritmi vertiginosi, l’arietta aiuta, si gioca in ampiezza, il Bologna rincorra e rintuzza. Neroverdi che spingono sulle fasce, Bologna che non riesce a ripartire, pericoli davanti a Skorupski prima con Rogerio quindi con Defrel. Estemporaneo l’affondo rossoblù con Bani servito da Orsolini di testa ma anticipato da Chiriches. Un calcione di Medel, un salvataggio di testa (ma rasoterra!) di Schouten, poi è Skorupski sicuro su Berardi.
Come a Milano: prima mezz’ora agli avversari. De Zerbi però urla e vuole di più. E l’avrà, al 41’. Cambio campo, palla a Berardi che salta facile Tomiyasu (senza smalto e falloso) e di destro la mette al sette. Vantaggio meritato, dodicesima rete per lui, 26a partita con gol subito per i rossoblù. E poco ci manca che Caputo raddoppi subito dopo, ma Skorupski è attento. Disperato il tentativo solitario di Barrow al 48’ che, come a Roma, fa tutto da solo, ma il tiro esce male. Dopo Morricone è De Zerbi a salire in cattedra e dirigere l’orchestra. Dirompente Defrel sulla trequarti, in gran forma gli esterni, perfetto dietro Chiriches. Tutto il contrario per i rossoblù, con una mediana smarrita, Svanberg perso, Tomiyasu in difficoltà, attacco senza spunti ed energie sbiadite. March però affatto noioso. Si confida nella ripresa. E invece è ancora Sassuolo. Meritato il raddoppio al 12’ di Haraslin pronto a raccogliere una respinta di Skorupski su un rasoterra di Defrel che era partito dalla trequarti saltando Denswil. Partita quasi segnata, Sinisa immobile punta sui cambi: dentro tutti i ragazzini, tranne Juwara (volare basso). De Zerbi risponde con Boga. Nulla cambia, il Sassuolo domina e controlla, il Bologna gira a vuoto e non riesce a creare, ma il calcio è strano e così al 91’ arriva il 4° gol consecutivo di Barrow. Ultimi secondi di timido assedio, ma il risultato non cambia.
Sconfitta bruciante (come all’andata, non sarà un caso), perso il primato regionale (per ora), quasi compromessa la corsa per l’Europa, l’ha presa male anche Mihajlovic espulso nel finale per proteste. A Parma vedremo un altro Bologna.