Corriere di Bologna

«Mi sono rotto dei cartellini alleno ragazzini, non killer»

Mihajlovic vuole rispetto per i rossoblù e attacca arbitri e Sky: «Una vergogna come veniamo trattati»

- Alessandro Mossini © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Battiamo l’Inter e nella trasmissio­ne di Caressa non veniamo citati, pareva Inter Channel: nemmeno mezza parola su come avevamo giocato noi

Durante e dopo la partita persa dal Bologna contro il Sassuolo, è andato in scena il «Sinisa furioso»: Mihajlovic ne ha avuto per tutti, dagli arbitri a Sky, prendendos­i la ribalta in una serata in cui la sua squadra ha mostrato il lato peggiore. Probabilme­nte non lo ha fatto a caso, approfitta­ndo dell’occasione per sfogarsi in merito a varie situazioni che non gli erano andate a genio nei giorni scorsi, isolando al tempo stesso i giocatori dalle critiche o dalla delusione per un ko molto più netto nella sostanza rispetto all’1-2 finale.

Le prime bordate in ordine di tempo sono state per l’arbitro, o meglio per gli arbitri e per il loro atteggiame­nto in generale nei confronti del Bologna, più che direttamen­te per Fourneau: «Sono stato espulso giustament­e perché ho mandato a spendere l’arbitro, ma mi sono rotto di tutte le ammonizion­i che riceviamo. Siamo la squadra più ammonita del campionato, sembra che in campo ci siano undici killer mentre siamo una squadra di giovani. Capisco che ammonire un ragazzino sia più facile che ammonire uno affermato». Il cartellino rosso — il primo stagionale — è stato poi corredato da un ulteriore scatto di rabbia verso il quarto uomo Volpi, che ieri ha portato in dote a Mihajlovic una giornata di squalifica e 15.000 euro di multa «per aver contestato una decisione arbitrale e, all’atto della notifica del provvedime­nto dell’espulsione, aver rivolto al quarto ufficiale espression­i offensive».

Le prossime gare diranno se la sfuriata del tecnico serbo cambierà il trend di un Bologna in cima alle classifich­e dei cartellini con 90 ammonizion­i e 7 espulsioni (oggi si decide sul ricorso per la seconda giornata di squalifica a Soriano)

e terzo per falli fischiati dietro Torino e Genoa.

Dagli arbitri ai giornalist­i tv: le parole del tecnico contro Fabio Caressa, conduttore di Sky Calcio Club, hanno infiammato i social. Al centro dello sfogo, in questo caso, i pochi meriti dati al Bologna dopo il successo sul campo dell’Inter in uno sfogo nel nome delle medio-piccole spesso ignorante: «Ho visto quella trasmissio­ne dove si tolgono le giacche, che conduce quello piccolino, il marito di Benedetta Parodi. C’era anche Bergomi, ho sentito mezz’ora e non hanno detto una parola sul Bologna: è una vergogna, sembrava Inter Channel. Si è parlato mezz’ora di Inter e a nessuno è venuto in mente di fare un compliment­o al Bologna per quello che ha fatto. Questo non è giornalism­o, ora ho finito». E tanti saluti allo studio, letteralme­nte gelato: il conduttore del postgara Bonan ha spiegato le ragioni di Sky («dei meriti del Bologna si era parlato nei programmi precedenti, quello è un approfondi­mento di giornata e ha puntato sui motivi del ko nerazzurro») e ieri Caressa, in onda su SkySport24, in sostanza non ha replicato.

Sulla partita dei suoi, il commento è stato secco e senza appello: «Abbiamo perso meritatame­nte, hanno giocato e hanno corso meglio di noi e sono più forti di noi». E quell’ultima sottolinea­tura forse inquadra bene il senso di frustrazio­ne per la sconfitta contro un’avversaria che ha dimostrato di avere più armi, almeno in questa stagione. Non a caso, oggi Mihajlovic ha concesso il giorno libero al gruppo per ricaricare le pile: la rabbia era verso tanti, ma non verso i suoi ragazzi.

 ??  ?? Tensione
Il tecnico si è preso la ribalta dopo il ko Così ha protetto la squadra, alla quale ha dato un giorno di riposo
Tensione Il tecnico si è preso la ribalta dopo il ko Così ha protetto la squadra, alla quale ha dato un giorno di riposo

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy