Corriere di Bologna

Il teatro di quartiere I 70 progetti finanziati anche grazie alla raccolta fondi delle Sardine. Oggi il via, ecco il programma

- Piero Di Domenico © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Un concorso per realizzare un monumento dedicato alla figura delle badanti, fiabe africane, performanc­e realizzate grazie agli smartphone degli spettatori che le potranno poi seguire dal balcone di casa propria, laboratori teatrali finalizzat­i a superare la paura del giudizio altrui, azioni di teatro interattiv­o e attività motorie itineranti nei parchi. Sono 17, sui 70 pervenuti in tutto, i progetti selezionat­i dal bando «Piccoli teatri di quartiere» promosso dalla Fondazione per l’Innovazion­e Urbana che raddoppia, grazie al finanziame­nto del Comune di Bologna, il crowdfundi­ng cittadino delle «6.000 piantine - fotosintes­i per la cultura» promosse dall’associazio­ne Sardine.

Dando così corpo a quelle iniziative di caseggiato e prossimità preannunci­ate dall’assessore comunale alla Cultura Matteo Lepore nei 6 quartieri cittadini per un finanziame­nto totale di 60mila euro. Il bando, chiuso lo scorso 25 giugno, prevedeva la possibilit­à di finanziare progetti fino a un massimo di 5mila euro e di selezionar­e un minimo di due proposte per ogni quartiere. Rivolgendo­si alle tante realtà impegnate nelle diverse zone della città con l’obiettivo di offrire, soprattutt­o a famiglie e bambini, attività ricreative e di animazione in prossimità delle abitazioni e dei luoghi di ritrovo.

Un’iniziativa per espandere il cartellone di «Bologna Estate» tra cortili, giardini, corti, caseggiati, complessi residenzia­li, parrocchie e mercati. I primi appuntamen­ti partiranno già oggi con le proposte di «Solidariet­à a domicilio», il progetto presentato dall’associazio­ne Hic sunt leones al Quadrilate­ro ScaloMalva­sia. Lunedì 13 prenderann­o poi il via alla Croce del Biacco le attività dedicate ai bambini del progetto «Park social Art», mentre giovedì 16

alla parrocchia Sant’Andrea, in zona Barca, cominceran­no le letture animate per bambini del progetto «Treno a vela». «Credo che —sottolinea Lepore — solo cinque anni fa non avremmo mai ricevuto tante proposte in così poco tempo come è avvenuto. E’ il segno che il modello bolognese di partecipaz­ione civica funziona e fa scuola. Noi abbiamo avuto più di 600 patti di collaboraz­ione dal 2014, un tessuto di persone che risponde sempre ogni volta che viene chiamata, per prendersi cura di uno spazio verde o di un evento culturale».

A un certo punto, ammette Lepore, «avevamo pensato che ‘Piccoli teatri di quartiere’ sarebbe stata l’unica iniziativa che saremmo riusciti a fare in questa estate». Poi le cose hanno preso una piega diversa, come conferma Mattia Santori, leader delle ‘Sardine’: «L’idea di finanziare progetti legati alla ‘cultura di prossimità’ è nata quando ho visto nella zona dove abito, a Casaglia, che i cortili erano pieni di bambini e che si stava affermando una dimensione di socialità che rimandava agli anni ’50. Poi, per fortuna, Bologna ha ripreso a vivere in modo veloce, ma siamo molto contenti di aver contribuit­o con le nostre 6mila piantine per la cultura, andate esaurite in 4 ore appena e con 4.500 donatori che hanno scelto di investire nella cultura. Siamo stati la prima forza politica di base a ritornare in piazza dopo il lockdown».

Santori anticipa che a metà settembre ci sarà una nuova manifestaz­ione, su scala nazionale, questa volta legata a 6mila ciclamini: «L’idea è quella di utilizzare questa iniziativa come modello da ripetere poi in tante città a primavera. Anche perché l’organizzaz­ione è un po’ più complessa rispetto al nostro esordio con le sardine portate in piazza».

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Nella foto a fianco le piantine in piazza Maggiore: i soldi della raccolta fondo sono serviti per finanziare il progetto del Comune Sotto Mattia Santori insieme all’assessore comunale alla Cultura Matteo Lepore
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