Negoziante pestato dopo la denuncia arrestato l’autore della spedizione
C’è una vendetta dietro la violenta aggressione subita un mese fa da un cittadino bengalese di 35 anni, all’interno del suo minimarket in zona Navile. La vicenda risale al 22 gennaio scorso, quando due uomini sono entrati nel negozio prendendo a sprangate il titolare e danneggiando alcuni scaffali, sotto gli occhi di un giovane cliente che si è subito dato alla fuga. I due, cappuccio in testa e volto coperto dalle mascherine, sono poi andati via con una bottiglia di birra e i venti euro lasciati vicino alla cassa proprio dal ragazzo presente nel market fino a qualche minuto prima. Ma grazie ad alcuni testimoni e alle immagini dell’impianto di videosorveglianza del negozio, le indagini della Mobile, coordinate dal pm Tommaso Pierini, sono riuscite a portare all’arresto di Luciano Bufalo, 48enne originario di Lucera (Foggia), ma da vent’anni in città, con le accuse di lesioni personali aggravate, rapina e danneggiamento in concorso con altro soggetto rimasto ignoto, porto abusivo d’arma e oltraggio a pubblico ufficiale.
Già noto alle forze dell’ordine e tradito dalle immagini che hanno reso riconoscibile un problema alla mano destra, l’uomo è ritenuto l’autore materiale dell’aggressione e della rapina, conseguenze ritorsive ai danni del negoziante bengalese, il quale, poco prima, lo aveva denunciato per minacce e comportamento violento. In seguito alla perquisizione nella sua abitazione, dov’è stato rintracciato per l’esecuzione della misura cautelare emessa dal gip Francesca Zavaglia, il 48enne pugliese è stato inoltre denunciato per il possesso di 12 piante di marjiuana in inflorescenza e oltre un chilo di stupefacente.