Il giapponese rischia di saltare 5 partite Skov Olsen parte titolare
Duro colpo dall’infermeria per il Bologna: gli esami hanno evidenziato un problema più serio del previsto per Tomiyasu, vittima di una lesione al soleo sinistro (polpaccio) che lo fermerà per 2-3 settimane, facendogli saltare quattro o cinque gare. Stop di 2-3 settimane anche per Baldursson: nel suo caso la lesione è al retto femorale della coscia destra. Per l’undici antiLazio difesa corta con De Silvestri a destra, il recuperato Dijks a sinistra e i soli Mbaye e Antov in panchina, oltre ai Primavera Annan (ghanese classe 2002, prima convocazione) e Khailoti. Proprio l’assenza di Tomiyasu a destra potrebbe rendere obbligata la scelta dell’esterno avanzato tra Skov Olsen e Orsolini: in vantaggio il danese, più applicato nei rientri difensivi (come ha sottolineato ieri Sinisa) rispetto all’azzurro. In mediana si giocano due maglie Schouten, Svanberg e Dominguez, con i primi due favoriti. Intanto, ieri in via Paolo Fabbri è stato inaugurato un murale dedicato al campo della Cesoia, il primo terreno di gioco casalingo del Bologna dal 1911 al 1913, prima della costruzione dello Sterlino: è lungo 33 metri, opera del writer Rusty (Massimiliano Landuzzi) ed è nato grazie all’impegno dell’Associazione Percorsi della Memoria Rossoblù, con la collaborazione del Comune e il contributo di tanti cittadini e del Bologna. Ieri cadevano i 110 anni della prima partita giocata alla Cesoia (Bologna-Vicenza 3-0, 26 febbraio 1911): alla cerimonia hanno preso parte anche l’assessore Matteo Lepore e il presidente del quartiere Simone Borsari (A. Mos).