Congedi lampo per i genitori
L’accordo prevede nuove tutele per chi ha figli under 14 con la scuola sospesa
Congedi parentali concessi al 100% della retribuzione e smart working diffuso. La Gd del gruppo Coesia firma con i sindacati delle rsu un accordo che tutela maggiormente i genitori di ragazzi sotto i 14 anni che hanno la scuola sospesa.
L’intesa è stata firmata con lo scattare delle restrizioni imposte dalla nuove ordinanze anti Covid.
Fim-Fiom-Uilm non hanno fatto in tempo a lanciare un appello alle imprese bolognesi affinché concedessero permessi aggiuntivi e facessero lavorare da remoto i dipendenti con i figli in didattica a distanza che la Gd ha già firmato con le rsu un accordo che va nella stessa direzione.
Con lo scattare della fascia arancione rinforzata e la conseguente chiusura della scuole, l’intesa siglata in Gd, figlia di un confronto che si era immediatamente aperto con il progressivo aumento degli allievi in quarantena e con gli studenti delle superiori già in presenza al 50%, offre una immediata copertura ai lavoratori. Nel dettaglio, l’accordo introduce miglioramenti ai precedenti congedi previsti dall’Inps, portando la copertura economica al 100% della retribuzione, come nell’accordo aziendale firmato lo scorso 8 ottobre, e dispone una tutela a carico dell’azienda, retroattiva dall’1 gennaio, nei casi di sospensione dell’attività didattica che non sia coperta da permessi Inps, come quella appunto prevista dal passaggio in zona arancione scuro. Con un plus: qualora l’attività svolta non sia compatibile con il lavoro da remoto e qualora l’altro genitore non possa astenersi dal lavoro o non usufruisca già di congedi è prevista un’indennità pari al 100% della retribuzione lorda giornaliera per il periodo di sospensione dell’attività didattica in presenza.
«Riteniamo che questo accordo sia frutto dell’autorevolezza e della determinazione del sindacato — sottolineano i tre segretari generali bolognesi, Roberta Castronuovo (Fim), Michele Bulgarelli (Fiom) e Paolo Da Lan (Uilm) — . Che ora diventi punto di riferimento per tutto il settore metalmeccanico e non solo».
«Condividiamo la lettera unitaria inviata da Cgil-CislUil nazionali ai ministri Andrea Orlando e Elena Bonetti — avevano sottolineato nei giorni scorsi i tre numeri uno delle tute blu — per avere un incontro sulla necessità di prevedere congedi parentali rivolti ai genitori di figli minori di 14 anni iscritti a scuole e attività didattiche di ogni ordine e grado per le quali sia stata disposta la sospensione dell’attività didattica in presenza, indipendentemente dallo scenario di gravità e dal livello di rischio in cui è inserita la regione dove è ubicata la scuola».
Di qui la precisa richiesta diretta a tutte le aziende metalmeccaniche del territorio bolognese: «Adoperarsi immediatamente per permettere a tutti i propri dipendenti che svolgono mansioni “remotizzabili” di prestare la propria attività lavorativa in “smart work” e prevedere permessi retribuiti aggiuntivi a quelli contrattuali per i genitori di figli minori di 14 anni che abbiano le scuole chiuse con attività didattica a distanza».
Infine la promessa, una vera e propria moral suasion sugli imprenditori all’interno delle fabbriche: «Le nostre rappresentanze sindacali unitarie in tutti i luoghi di lavoro si impegneranno sin da subito per definire le opportune tutele contrattuali per le lavoratrici e i lavoratori. Invitiamo, ancora una volta, tutte le metalmeccaniche e tutti i metalmeccanici a restare uniti e, insieme al loro sindacato, a contrattare e a organizzarsi per attraversare insieme questa nuova fase difficile» della pandemia.
” I sindacati Chiediamo a tutte le aziende di adoperarsi immediata mente per permettere a tutti i propri dipendenti che svolgono mansioni «remotizza bili» di prestare la propria attività lavorativa in smart work e prevedere permessi retribuiti aggiuntivi