Corriere di Bologna

Bologna scivolerà in zona rossa

Al via le prenotazio­ni dei vaccini per gli over 80 ma in città i primi posti sono ad Aprile. Anche la Romagna in arancione scuro La chiede il sindaco Merola, la Regione al lavoro per realizzarl­a. Dati allarmanti, il virus corre come un anno fa

- Di Marina Amaduzzi e Francesco Rosano

Èattesa per domani la nuova ordinanza regionale che tingerà di rosso la provincia di Bologna: parchi e negozi chiusi, spostament­i solo per questioni di lavoro, salute o necessità, mentre è ancora in bilico il destino dei servizi 0-6 (nidi e scuole dell’infanzia). Il giro di vite ulteriore, a pochi giorni dall’ingresso in arancione scuro, è motivato dalla crescita esponenzia­le del contagio da coronaviru­s (ieri 768 nuovi positivi, un record) e dalla pressione fortissima sulla rete ospedalier­a: ieri erano 885 i pazienti Covid, in crescita costante da giorni.

La città di Bologna e tutto il territorio metropolit­ano, travolti da una crescita esponenzia­le dei casi di Covid, si preparano a un brusco giro di vite che potrebbe arrivare ad appena quattro giorni dall’istituzion­e della zona «arancione scuro» nel Bolognese. È attesa a breve la nuova ordinanza regionale che tingerà di rosso la provincia di Bologna: parchi e negozi chiusi, spostament­i solo per questioni di lavoro, salute o necessità, mentre è ancora in bilico il destino dei servizi 0-6 (nidi e scuole dell’infanzia). Restrizion­i che dovrebbero scattare domani, o al massimo giovedì. E che dovranno poi fare i conti con le regole del nuovo Dpcm del governo Draghi, previsto a ore e destinato a entrare in vigore sabato 6 marzo: vista la situazione contagi potrebbe essere l’intera Emilia-Romagna a ritrovarsi in zona rossa.

È stato il sindaco Virginio Merola, ieri, a lanciare il sasso verso la Regione. «Abbiamo preso un provvedime­nto “arancione scuro”, ma dalla nostra Ausl e dal nostro sistema ospedalier­o ci segnalano che la situazione ricoveri sta aumentando in modo notevole e che il peggio deve ancora venire», ha detto in mattinata a SkyTg24 il primo cittadino, per poi lanciare in diretta da Piazza Maggiore su La7 un chiaro richiamo a Viale Aldo Moro. Nel Bolognese «abbiamo una media di 417 casi ogni 100 mila persone , 22 comuni sono sopra la media, 12 sono oltre i 500 casi ogni 100 mila persone. Significa che siamo già in zona rossa e sto chiedendo alla Regione di accelerare al massimo la decisione». Sul tavolo del primo cittadino di Bologna, così come su quelli ai piani alti di Viale Aldo Moro, un dossier sanitario con i dati degli ultimi giorni e le proiezioni per le prossime settimane. Spaventano i 210 ricoverati nell’ultimo fine settimana nel Bolognese, l’Rt arrivato a 1,34, ma soprattutt­o le proiezioni, che dipingono come inefficace anche un intero mese in «arancione scuro». Molti amministra­tori della provincia, dove la situazione è anche più difficile del capoluogo, lamentano «difficoltà e incongruen­ze» legati alle restrizion­i scattate sabato con un’ordinanza regionale, che nell’arco di un fine settimana appare già insufficie­nte a contenere i contagi.

Le ore successive servono a un chiariment­o tra Comune e Regione, che arriva solo nel primo pomeriggio con una telefonata tra Merola e Bonaccini. «Dopo la mia richiesta di rendere zona rossa l’area metropolit­ana di Bologna ho sentito il presidente Bonaccini. Da parte della Regione c’è massima attenzione alla situazione sanitaria, che nel nostro territorio — sottolinea il sindaco — oggi ha registrato 768 contagi e più di 800 ricoveri», che diventano 880 includendo il territorio di Imola. «Il presidente mi ha assicurato che si sta attivando per arrivare a provvedime­nti nel giro di pochi giorni. Allo stesso scopo — conclude Merola — ho convocato per domani la Conferenza Metropolit­ana dei sindaci».

Nelle prossime ore, dunque, ci si muoverà su due fronti. Da un lato il confronto tra gli amministra­tori locali del Bolognese, per verificare che non ci siano incrinatur­e in un fronte che deve essere il più compatto possibile in vista della nuova stretta. Dall’altro l’interlocuz­ione con le parti sociali, per prepararle ad almeno due settimane di chiusure che saranno dolorose per i negozi. L’ordinanza regionale dovrebbe dunque arrivare domani, o al massimo giovedì, e potrebbe riguardare anche il Modenese. Di certo Bologna finirà in zona rossa, con la chiusura di negozi e parchi. Nonostante l’appello arrivato ieri dai genitori della consulta Cinnica: «Non sarà accettata la reclusione totale che infanzia e adolescenz­a hanno dovuto sopportare nella prima fase della pandemia». Ancora da decidere il destino dei servizi 0-6: Viale Aldo Moro non esclude di tenere aperti nidi e materne, ma i segnali che arrivano dal governo vanno verso una chiusura totale nelle zone rosse.

Dalla nostra Ausl ci segnalano che la situazione dei ricoveri sta aumentando e il peggio deve ancora venire

Il presidente Bonaccini mi ha assicurato che si sta attivando per arrivare a provvedime­nti del giro di pochi giorni

 ??  ??
 ??  ?? Allarmato Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha chiesto alla regione una ordinanza per fare di Bologna e provincia una unica zona rossa, alla luce degli allarmanti dati della diffusione del coronaviru­s
Allarmato Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha chiesto alla regione una ordinanza per fare di Bologna e provincia una unica zona rossa, alla luce degli allarmanti dati della diffusione del coronaviru­s

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy