PalaDozza, Dalmonte e i rinnovi Effe, il futuro è tutto da costruire
Mercato, si va verso il 6+6. Fantinelli vicino alla conferma
I playoff in tv e tutto il resto sul tavolo, nel presente della Fortitudo. Neanche una settimana dal rompete le righe di Trieste, la situazione resta congelata, ma le linee guida sono obbligate: si parte dall’allenatore, solo dopo si inizierà a parlare del resto.
Nessun colloquio risolutivo in questi giorni, ma Luca Dalmonte resta il favorito per succedere a sé stesso, gli altri nomi girati per ora solo suggestioni. Solo ufficioso ma ormai certo il ritorno al PalaDozza, ma troppo presto per abbozzare una campagna abbonamenti vista anche l’esperienza dell’estate scorsa, l’unico vero cambiamento su cui la Effe sta già ragionando è il passaggio al 6+6.
Dopo un’annata disgraziata nella quale con cinque stranieri sani non ci ha praticamente mai giocato (anzi, più di una volta ne ha avuti soltanto due) prende corpo l’idea del cambio di formato, passando a quello con un americano in più, che costa di più sul piano delle tasse federali ma permette di correre meno rischi, e in molti casi di spendere meno strada facendo. Va ricordato però che con il 5+5, grazie ai premi federali per il minutaggio dei giocatori italiani, nei suoi due anni di Serie A la Fortitudo qualche soldino in cassa è riuscito a metterlo: 35.000 euro per la stagione 2019/20 ed altri 62.500 per il 2020/21 (nel secondo caso, venivano premiate solo le fasce under 26 e under 23).
Una ricetta sicura non esiste, tutto dipende sempre dalla qualità degli italiani che si hanno a disposizione. Detto che degli americani di quest’anno il solo Adrian Banks ha contratto per l’anno prossimo (ma volendo, avrà anche buone offerte per andar via), la situazione degli altri è ormai nota: Pietro Aradori deve ridiscutere il da farsi del suo 2+2, Matteo Fantinelli è in scadenza ma si parla con insistenza di rinnovo, Tommaso Baldasso ha solo un’opzione per prolungare, Stefano Mancinelli deve decidere se continuare o smettere.
Su Marco Cusin, sicuramente in uscita, è fresca la voce che stia per andare a concludere la stagione in A2 a Treviglio. Chi il contratto ce l’ha, per altre due stagioni, è Leonardo Toté, presentato ieri mattina a Bilbao, dove il veronese ha riavuto il suo numero 35 in una squadra in condizioni se possibile ancor più disperate dell’ultima Fortitudo: stasera il suo esordio, in casa con Fuenlabrada, in uno scontro salvezza di drammaticità simile a quello con Cantù del 25 aprile (ai baschi resteranno poi altre tre partite, ma proibitive). Gli anni di contratto residui sono addirittura tre per Mattia Palumbo, a sua volta ancora impegnato: dalla prossima settimana farà i playoff di A2 con Scafati. Dove in questi cinque mesi però non ha fatto sfracelli (5.8 punti di media, 38% al tiro), e per il momento non si è ancora guadagnato il ritorno alla base e la chance di riprovarci in A .Oggi il club invita i tifosi alla sede di via Giacosa, dalle 10 alle 12, per la semina dell’orto sinergico solidale e l’acquisto dei Gigli della Pace, a sostegno di progetti di Fortitudo per il Sociale