Castelli, musei e il Fai A zonzo lungo la via Emilia
Teatri, castelli, musei e anche la giornata del Fai Tutto quello che c’è da vedere lungo la via Emilia
Dopo la «Notte Europea dei Musei» che ieri sera, nonostante il coprifuoco, ha avuto come epicentro Modena con aperture speciali e tante compagnie teatrali coinvolte, oggi anche in Emilia-Romagna si festeggia
la «Giornata internazionale dei Musei». Promossa dal 1977 da Icom, che rappresenta la comunità museale globale, e incentrata sui «musei per ispirare il futuro». Con iniziative anche nei musei dell’auto, dal Ferrari di Maranello dedicato alle mitiche rosse tra filmati e simulatori di Formula 1 al Lamborghini di Funo di Argelato, ora divenuto Mudetec (Museo delle Tecnologie), che racconta oltre mezzo secolo di innovazioni. Questa terza domenica di maggio in regione mette in vetrina anche storici palcoscenici grazie a «Teatri Aperti», viaggio firmato Visit Emilia che solleva il sipario sui dietro le quinte di 23 teatri storici dell’area compresa tra Parma e Reggio Emilia, con informazioni su www.visitemilia.com.
Dal Regio voluto dalla duchessa Maria Luigia d’Austria, uno dei templi italiani della lirica che proprio oggi festeggia il suo compleanno numero 192, al Teatro Farnese, gioiello ligneo all’interno del complesso della Pilotta, e al Teatro Asioli di Correggio (Re), che conserva ancora il disegno originario della sala inaugurata nel 1852.
Dai teatri al circuito dei castelli dell’Emilia-Romagna, che dopo la lunga chiusura forzata riaprono anch’essi i battenti con visite guidate, laboratori, trekking, passeggiate tra i vigneti ed enogastronomia.
Dalla Rocca Sforzesca di Riolo (Ra) dove, tra erbe officinali e ricette cifrate, adulti e bambini potranno cimentarsi nella realizzazione di una delle ricette di Caterina Sforza, alla Delizia Estense del Verginese presso Portomaggiore (Fe).
Con le visite guidate alla struttura legata alla famiglia ducale degli Este e il giardino Brolo tutto da scoprire.
A Villa Torlonia (Fc) tour nel Museo Multimediale Pascoliano e nel Palazzo Nobile della dimora malatestiana, tenuta agricola d’eccellenza dei principi Torlonia e luogo del ricordo di Giovanni Pascoli. Mentre nel parmense ecco la Rocca Sanvitale di Fontanellato e il Castello di Varano de’
Melegari, dove guide in abiti medievali condurranno nei meandri della fortezza, fra la famigerata prigione del Bentivoglio e la balconata panoramica, con prenotazioni su www.castelliemiliaromagna.it.
Oggi però c’è anche la seconda delle due Giornate Fai di Primavera, che a Bologna aprirà gli spazi del Grand Hotel Majestic ex Baglioni, di Palazzo Caprara in piazza Roosevelt, sede della Prefettura, e di Villa Aldini.
Oltre al Museo Marconi di Pontecchio Marconi, che ospita riproduzioni funzionanti degli apparati marconiani e ha sede a Villa Griffone, dove Guglielmo Marconi effettuò i primi esperimenti di telegrafia senza fili. In regione altre proposte del Fondo Ambiente Italiano riguardano l’ex seminario di Reggio Emilia, trasformato in polo universitario, il complesso dell’Ospedale vecchio di Parma, il percorso di un piccolo fiume, il Rio Melo, a Rimini, e l’itinerario dantesco attraverso Galeata, in Romagna, dove si narra che il Sommo Poeta fece sosta nel suo viaggio verso Arezzo.
In mattinata, infine, per gli amanti dei canti degli uccelli, all’inizio della stagione che i volatili dedicano a deposizione e cova delle uova, è prevista una passeggiata dalle 10 alle 12,30 nel Parco di Villa Ghigi. Un’occasione per descrivere le abitudini delle specie più comuni, riconoscerne qualcuna, ascoltare versi e canti e leggere testi che celebri poeti hanno loro dedicato.
La partenza è prevista dall’ingresso al parco di via San Mamolo, dal Giardino Norma Mascellani