Corriere di Bologna

Elezioni e violenze

- di Fulvio Cammarano

Le prime indiscrezi­oni sui risultati elettorali provocano manifestaz­ioni di giubilo: i fascisti girano in centro con un megafono per informare dei risultati favorevoli al Blocco nazionale.

Giungono notizie di una sparatoria in via Torleone. Numerosi incidenti a Imola, dopo che il sindaco socialista Miceti è stato bastonato dai fascisti.

Émorto l’operaio anarchico Aldo Tugnoli, 18 anni, colpito dagli squadristi in via S. Giacomo. A Quarto, mentre transitava su un’auto con altri fascisti, è stato colpito il fascista Mario Tosarelli, 19 anni. Molte segnalazio­ni di aggression­i e incidenti in tutta la provincia.

Diversi fascisti rimangono feriti a Sala Bolognese in un agguato comunista. Secondo una testimonia­nza di parte, inviata ai giornali, subito dopo essere stato colpito Sebastiano Monari avrebbe gridato “«muoio… ma non fa nulla… per il fascio… eja, eja».

Vengono comunicati i risultati per la circoscriz­ione Bologna-Ravenna-FerraraFor­lì. Su 454.300 elettori, hanno votato 316.948 e dunque il 30% non si è recato alle urne. I Socialisti hanno ottenuto 110.105 voti; il Blocco Nazionale 96.267; i Popolari 42.549; i Repubblica­ni 34.758; i Comunisti 29.284. Di conseguenz­a andranno alla Camera 7 socialisti, 6 del Blocco, 3 Popolari, 2 Repubblica­ni e 2 Comunisti. Tra i socialisti sono stati eletti Bentini e Zanardi. Il più votato del Blocco Nazionale, con oltre 73 mila voti, è Mussolini il quale però, sembra, opterà per il collegio di Milano.

ABologna, il Blocco si attesta sui 13 mila voti, i socialisti intorno ai 20 mila, i Popolari quasi 4 mila, i comunisti oltre 2500 e i Repubblica­ni 700. In città, Oviglio ottiene più consensi di Mussolini, mentre Zanardi è il primo tra i socialisti. Il Blocco supera il Psi solo in poche sezioni del centro: in quella di piazza Galvani, ad esempio, ottiene 246 voti contro i 75 dei socialisti, mentre quasi ovunque il Psi prevale, come a S. Ruffillo, dove conta 362 voti a fronte dei 57 del Blocco.

Imponenti funerali di Sebastiano Monari, deceduto pochi giorni dopo il conflitto a Sala. Il corteo partito dalla sede del Fascio in via Marsala ha attraversa­to il centro, accompagna­to dai rintocchi del campanone del palazzo del Podestà.

La commission­e «vigilati speciali» ha avviato al domicilio coatto 18 «pregiudica­ti incorreggi­bili» tra cui Pompeo Degli Esposti, di ignoti, 58 anni, che ha al suo attivo 90 condanne ed è già stato a Lampedusa, Lipari e Tremiti.

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