Corriere di Bologna

Messaggi per Luana dagli alunni di Modena

- Giorgio Bernardini

«Io e la mia classe ci impegnerem­o affinché le cose cambino». Il messaggio del piccolo Davide, nove anni, è arrivato per ultimo. In coda a decine di altri biglietti, disegni e pensieri che una quinta della scuola elementare Anna Frank di Modena ha inviato a Pistoia alla famiglia di Luana

D’Orazio, la 22enne morta sul lavoro in un’azienda tessile di Montemurlo di Prato.

Lettere e francoboll­i per rivolgersi alla madre di Luana e a una delle altre vittime, quella che sentivano più vicina a loro: il figlio dell’operaia, Alessio. «La cosa triste è che Luana aveva un figlio piccolo,

ma non si può tornare indietro», scrive uno di loro. «Cari genitori di Luana, sono molto dispiaciut­o per la morte di vostra figlia. E pure per vostro nipote che non ha più una mamma. Sono sicura che Luana avrà una vita migliore in paradiso». E ancora: «Cari Alessio ed Emma, come vi sentite? Ricordate che lei (Luana) vi protegge e vi guarda, non vi lascerà mai soli. Vi sono vicina, siate forti», scrive Annie Lou. «A volte —racconta la maestra Carla Fedele — lamentiamo che i bambini di queste nuove generazion­e siano superficia­li. Dopo questo approfondi­mento in classe, invece, ho potuto sondare soprattutt­o la loro grande profondit».

Tutto è nato da una lezione sulla Costituzio­ne italiana: ragionando sul primo articolo, la maestra, ha deciso di parlare di quello che era appena successo.

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Le lettere sono state dai bambini della primaria Anna Frank su sollecitaz­ione della maestra Carla Fedele
L’iniziativa Le lettere sono state dai bambini della primaria Anna Frank su sollecitaz­ione della maestra Carla Fedele

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