Good Truck, colosso della logistica
La cooperativa nasce dalla fusione tra Cta e Ctl: 680 dipendenti e 90 milioni di fatturato
Svolta nel mondo della logistica e dei trasporti alimentari: nasce Good Truck, un colosso tutto bolognese da 500 dipendenti, 60 milioni di euro di fatturato e oltre 370 camion di ultima generazione in circolazione. Cta, cooperativa trasporto alimentari, e Ctl, cooperativa trasporto latte, si fondono e danno vita ad un vero e proprio gigante della cooperazione specializzato nella logistica. Aggiungendo la controllata Unilog si è così’ costituito un gruppo con un totale di oltre 680 fra dipendenti e soci e un fatturato di oltre 90 milioni di euro.
Dopo aver percorso per quasi 50 anni centinaia di migliaia di chilometri fianco a fianco, le due realtà bolognesi hanno annunciato il loro matrimonio nella maniera che ci ha insegnato il Covid: per via digitale, con l’apertura del nuovo sito Internet aziendale (www.good-truck.it) e tramite l’invio della comunicazione a clienti e stakeholder tramite una newsletter.
La fusione, operativa formalmente dal primo maggio, è infatti l’ultimo capitolo di una lunga storia comune: Cta è nata nel 1972, quando ebbe come prima commessa la gestione del rifornimento dei magazzini Coop; Ctl nel 1974, con il servizio di raccolta e distribuzione dei prodotti freschi della Granarolo. Da metà degli anni Ottanta, avevano implementato la propria offerta proponendo servizi di logistica e da oltre vent’anni partecipavano in Unilog Group (già Fmg), società specializzata nel settore food che da ora in poi sarà controllata da Good Truck.
Unilog vale 58 milioni di euro e ha un organico di 180 addetti, che vanno ad aggiungersi ai 500 delle due coop. Anche il management è un perfetto frutto dell’alleanza: presidente è Mirco Zanantoni, già numero uno di Cta mentre la vice sarà Monica Venturini, già alla guida di Ctl. « L’ accordo e sarà utile— dichiarano con una sola voce — alle nostre realtà per crescere e svilupparsi, garantendo economie di scala e integrazioni di servizi che ci consentiranno di avere una posizione dominante a livello nazionale nel trasporto alimentare del fresco e del secco». «Le sinergie — aggiungono — garantiranno la tenuta dell’occupazione e la tutela del lavoro etico e di qualità, di questo siamo particolarmente orgogliosi, considerando l’emergenza sanitaria e sociale che stiamo vivendo. La cooperazione è un valore fondante che intendiamo difendere. Il nostro obiettivo è incrementare ulteriormente il fatturato, per questo abbiamo previsto un immediato investimento finalizzato all’ampliamento dei magazzini. Tutto ciò avrà positive ricadute occupazionali».
Ed ecco nel dettaglio i numeri di Good Truck: 197 trattori, 244 semirimorchi, 153 motrici, 12 motrici cisterna, 21.000 bancali spostati ogni giorno, 150.000 chilometri percorsi al giorno grazie a 220 mila viaggi annui. Good Truck avrà la propria sede ad Anzola dell’Emilia, in provincia di Bologna, e sette magazzini distaccati tra l’Emilia-Romagna, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. In tutto, 20 mila metri quadri dedicati al secco (a temperatura ambiente) e 11 mila dedicati al fresco (da 0 a 4 gradi). I magazzini di Good Truck sono dislocati soprattutto in Emilia-Romagna: due ad Anzola dell’Emilia, uno a Crespellano in via Emilia e due anche a Bologna. Infine, vi sono spazi logistici anche in Friuli Venezia Giulia, precisamente a San Vito al Tagliamento (in provincia di Pordenone) e in Veneto, a Verona.