Rizzo Nervo: «Quel testo è già una mediazione, spero in una maggioranza di sì»
« In Italia ci sono bambini e bambine che sono italiane in tutto e per tutto che però devono affrontare un percorso tortuoso per acquisire la cittadinanza. Il rischio è che questi ragazzi continuino a subire delle discriminazioni». Luca Rizzo Nervo, deputato del Partito democratico e assessore al Welfare del Comune di Bologna, è uno dei principali sostenitori della riforma della legge sulla cittadinanza oltre che tra i promotori della modifica dello statuto comunale che prevede l’introduzione simbolica dello «ius soli».
Il centrodestra sostiene che in questo momento le priorità del Paese siano altre.
«È un benaltrismo crudele e insopportabile. Gli esponenti di Fratelli d’Italia e della Lega mentono sapendo di mentire. Sanno che il Parlamento può fare più cose contemporaneamente e non abbiamo sospeso nessun provvedimento legato ai bisogni degli italiani, vogliamo però costruire qualcosa a favore degli italiani che ancora non sono considerati tali».
Molti italiani senza cittadinanza, invece, parlano di mediazione al ribasso. Lo «ius scholae» è un punto di partenza?
«So che lascerà un po’ di amaro in bocca a molti, ma bisogna tenere insieme l’ambizione e il senso di realtà. Noi volevamo una legge sulla cittadinanza piena, ma sappiamo che in Parlamento non avrebbe trovato i numeri per passare. Abbiamo tutti rinunciato a qualcosa per approvare un testo base che è un punto di caduta e di mediazione, ma oltre quello non possiamo andare».
La Lega ha presentato 1.500 emendamenti. C’è il rischio che venga affossata o che si creino ulteriori fibrillazioni nel governo?
«Credo che non ci sia il rischio, perché questa è una proposta di legge di iniziativa parlamentare e non condizionerà il governo che ha già detto che lascerà spazio al dibattito. Per quanto riguarda i 1.500 emendamenti, non ci sono molti commenti da fare: è una modalità di pura opposizione che non propone niente, ma che dice ad alcuni bambini che non c’è spazio per loro nel Paese».
Riuscirete a convincere i deputati e i senatori di Forza Italia?
«Io ho molta fiducia che si possa trovare una maggioranza sia alla Camera che al Senato. Anche la Cei si è espressa in maniera forte sulla necessità di prendere atto di come il mondo è cambiato e di come le norme debbano andare dietro ai cambiamenti: spero che questa presa di posizione possa essere un elemento di riflessione per tanti colleghi, non solo di Forza Italia, per esprimere liberamente un voto a favore di una legge giusta e di riconoscimento di ciò che già esiste».
Veniamo a Bologna. Lo ius soli è una decisione storica, ma non cambierà le vite dei ragazzi.
Rizzo Nervo Con questo Parlamento bisogna tenere insieme ambizione e senso della realtà
«Lo sappiamo e non abbiamo voluto illudere nessuno rispetto a questo. È un gesto esplicitamente simbolico e politico. Il nostro è un grido forte che arriva dalla città che dice al Parlamento: “venite a vedere come sono fatte le nostre comunità”. La battaglia va fatta a tutte le latitudini».