La Fiera campionaria in città
S ono stati esplosi cinque colpi di rivoltella verso il muratore fascista Enrico Fantuzzi di sala Bolognese mentre transitava in bicicletta nei pressi del Pilastrino di Persiceto.
S i susseguono in tutta la provincia i comizi in vista delle imminenti elezioni amministrative. Molto attivo, per i fascisti, il rag. Baroncini che a Calcara ha parlato davanti a molti esponenti del Partito Popolare senza che si verificassero incidenti. S ta costituendosi un comitato provvisorio per organizzare una Fiera Campionaria Nazionale. Molti i commenti favorevoli: «Le altre città – scrivono i giornali – hanno messo a valore le loro bellezze mentre Bologna, intenta a sviluppare attività di altro genere, non ha ancora pensato di trarre frutto dalle sue grandi ricchezze; la sua prima Fiera Campionaria sia un saggio di quello che essa sa e può fare».
S i aggravano le condizioni di salute del marchese Carlo Alberto Pizzardi. L’infermo è curato dai professori Gamberini e Franchini ed è assistito dal fido portinaio Napoleone Gamberini oltre che dagli infermieri del Maggiore.
G
rave incidente all’Istituto Aldrovandi in piazza Galileo. Riccardo Nicoli, 14 anni, giocando la pistola portata in aula da un amico, si è sparato un colpo in testa, morendo sul colpo.
L e strade di Bologna sono piene di goliardi provenienti da diversi atenei. Un corteo parte da via Irnerio e raggiunge piazza Vittorio Emanuele. Viene intonato l’inno goliardico mentre «il Sacerdos imberretta le matricole» poi il corteo si sposta all’Archiginnasio dove il «laureandissimo Gallingani parlerà della Donna in Euripide». In serata tutti nei ritrovi pubblici sino a tardi. La stampa invita a «salutare questa giovinezza, questa ondata impetuosa di gioia e di bellezza a capo scoperto, con il braccio romanamente teso».
P roseguono con grande successo, al cinema Modernissimo, le repliche del film A Noi!, «nitida riproduzione degli avvenimenti delle storiche giornate fasciste»
S i stanno diffondendo anche a Bologna le Jazz band. Molti i commenti per una musica che «ha un che di belluino o di selvaggiume». Al ritmo di quelle note, «la follia si scatena. Le coppie si allacciano, dondolano, strisciano, saltellano, si scuotono»