Corriere di Bologna

Fortitudo, parte l’anticamera playoff Difficile risalire la «classifica unica»

Si inizia dalla sfida con Torino, domenica al PalaDozza Obiettivo secondo posto per avere poi il fattore campo

- Enrico Schiavina

Dura sei settimane, propone tre avversarie nuove, è una sorta di anticamera dei playoff ma decide soltanto in che ordine vi si entrerà. È la seconda fase del campionato di A2, per molti ancora territorio oscuro e inesplorat­o, ma sarà meglio prendervi dimestiche­zza in fretta visto che inizia già domenica, con un Fortitudo-Torino al PalaDozza sulla carta già importante.

Impropriam­ente definita «orologio», perché somiglia vagamente ad alcune formule usate in passato, in realtà si tratta di una fase a gruppi chiusi di sei squadre, in cui ognuna incontra (in casa e fuori) solo le tre provenient­i dall’altro girone e si porta dietro i punti fatti nei confronti diretti già giocati.

Alla fine si stila una classifica unica, con i primi sei posti che spettano al gruppo Giallo, mentre il Blu, quello della Fortitudo, assegna le posizioni dalla 7 alla 12. Per questo la Flats Service è già sicura dei playoff (tabellone a 16 con due promozioni), mentre resta da stabilire il posizionam­ento in griglia. Partendo con 2 soli punti, frutto dello 0-2 con Cividale e 1-1 con Udine (con cui però ha un +22 di differenza nel doppio confronto, che potrebbe venir buono) la Effe non può farsi grandi illusioni di migliorare molto quella che al momento sarebbe la testa di serie numero 11. Ed anche immaginand­o di lasciarsi dietro Piacenza e di risalire una o due posizioni, in funzione playoff cambierebb­e poco.

Mentre sarebbe molto utile arrivare tra le prime due del gironcino (cioè settima o ottava in griglia), per avere il fattore campo a favore nel primo turno di playoff, ma per farlo vanno recuperati 4 punti in sei giornate ad almeno due tra Torino, Milano e Cividale, che partono da quota 6: servono almeno cinque vittorie, se non un filotto da sei su sei.Niente è impossibil­e, ma realistica­mente questa seconda fase per la Effe servirà per testarsi contro avversarie di livello medio-alto e rimettersi in sesto, per giocarsi poi il tutto per tutto a maggio nei playoff, perché è lì che si farà davvero sul serio.

La vittoria su Forlì ha ridato un po’ di sorrisi ma la squadra certo non è a posto, senza Fantinelli (si spera di riaverlo domenica), con Vasl buttato dentro in emergenza e l’assetto definitivo ancora mai visto.Intanto ci sono in arrivo tre partite al PalaDozza nel mese di aprile, domenica 2, 16 e 30, tutte comprese in abbonament­o (non a tutti era chiaro). Da oggi in vendita i biglietti per la prima, quella con Torino. Che delle tre nuove dovrebbe essere la più forte ma ultimament­e è un po’ in crisi, ha molti guai fisici, ha vinto solo una delle sue ultime 5 partite. Domenica ha sprecato un +16 a 7’ dalla fine, in casa con l’Urania Milano (squadra poco inquadrabi­le, ma talvolta scomoda), regalandol­e due punti buoni per il gruppo Blu. Poi c’è Piacenza, meno ambiziosa ma solida, che ha già fatto una mezza impresa nel centrare i playoff col suo leader Gherardo Sabatini fermo per infortunio dai primi di gennaio. Per l’andata al PalaBanca probabile l’anticipo dal 9 all’8 aprile, sabato di Pasqua.

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