«A rischio gelo 38.000 ettari di frutteti»
Èin anticipo il risveglio delle piante da frutto in Emilia-Romagna. Le gemme degli alberi da frutto sono già ingrossate, segnala Confagricoltura, per via di «uno sviluppo fuori stagione dovuto al clima mite e soleggiato e alle temperature sopra la media stagionale». Si temono ritorni di freddo su 38.000 ettari di frutteti in Emilia-Romagna, spiega l’associazione, sottolineando che le specie a maggior rischio di gelate primaverili sono albicocche, ciliegie, pesche, nettarine e susine ma anche pere e mele. L’anno scorso l’ondata di gelo nella prima decade di aprile ha procurato danni ingenti ai raccolti fino all’80%. L’associazione chiede quindi di «accelerare l’emanazione del nuovo Piano di gestione dei rischi in agricoltura (Pgra 2024)». «Non sappiamo quale sarà il contributo pubblico per le polizze assicurative agevolate sottoscritte nel 2024, ma una percentuale inferiore al 70% risulterebbe comunque insostenibile per le aziende agricole», avverte il presidente dei frutticoltori di Confagricoltura EmiliaRomagna, Marco Piccinini Non solo. Preoccupano eventuali riduzioni del contributo pubblico anche per le annate 2022 e 2023 (ancora da definire perché mancano le risorse), mentre «permangono incertezze sui rimborsi del Fondo mutualistico Agri.Cat per i danni da gelate tardive nel 2023: gli indennizzi sono insufficienti e tardano ad arrivare».Per Piccinini adesso «il precoce risveglio vegetativo richiederebbe l’apertura anticipata della campagna assicurativa da parte delle principali compagnie italiane, invece si sposta sempre più in avanti il via alla sottoscrizione delle polizze».