Domani (ore 19) c’è la Fiorentina Doppia voglia di rivincita
Il terzo atto di BolognaFiorentina è cominciato alle 23.50 del 9 gennaio, quando il rigore calciato da Posch è volato sopra la traversa riservando ai rossoblù l’atroce eliminazione ai quarti di Coppa Italia. Domani sera alle 19 al Dall’Ara le due squadre si incontreranno per la terza volta in questa stagione e a Bologna la data del 14 febbraio è segnata in rosso da quella notte di Coppa: fu una delle migliori versioni stagionali della squadra di Motta, con tre legni colpiti, almeno un paio di altre clamorose palle gol fallite e un dominio per larghi tratti della serata, poi cancellato dalla beffa dal dischetto al quinto e ultimo rigore. Una concatenazione di eventi solo un esempio: il rigore nel sette con successivo balletto di Mina è stato l’ultimo atto viola del difensore, ceduto pochi giorni dopo al Cagliari che ha lasciato all’allenatore Motta, alla squadra e a tutti tifosi rossoblù un retrogusto amarissimo e la sensazione del destino che volta le spalle in una delle gare più importanti della stagione. Un bis, oltretuttto, perché in campionato allo stadio Franchi ( foto LaPresse) è andata più o meno allo stesso modo: tanto Bologna, due o tre occasioni divorate - specie da Saelemaekers - sull’1-1, il rigore di Gonzalez, quello prima assegnato e poi tolto al Bologna da Maresca e dal Var e un’altra sconfitta bugiarda. Ecco perché questo nuovo incrocio è fondamentale: non solo in chiave classifica, con il Bologna che arriva sul +2 e può giocarsi il fortino Dall’Ara dove è imbattuto da undici gare di campionato, ma per la possibilità di poter sconfiggere la propria nemesi stagionale. Finora i viola sono l’unica squadra di serie A con cui il Bologna - oggi test sul campo per Calafiori dopo la botta al ginocchio - è rimasto a bocca asciutta in due occasioni: la vendetta è un piatto da gustare freddo, a maggior ragione con una corposa fetta d’Europa in palio.