«La Champions sarà una lotta tra i rossoblù e l’Atalanta»
Massimo Orlando, siamo al terzo atto del derby dell’Appennino: cosa ci hanno detto i due precedenti di stagione?
«Che i rossoblù meritavano in entrambe le partite e i fiorentini hanno ammesso la superiorità. Il Bologna gioca benissimo, è equilibrato in tutti i reparti, è solido anche nella fase difensiva».
Motta e Italiano si sono studiati molto bene, cosa si aspetta?
«Italiano, senza Quarta, non riproporrà la difesa a tre. Credo che Italiano sceglierà il 4-2-3-1 a specchio: se però i suoi esterni non aiuteranno sarà dura. Il Bologna non deve cambiare niente: tutti si muovono alla perfezione».
La Fiorentina sembra più attrezzata, non a caso corre su tre competizioni.
«Ho fatto una scommessa che il Bologna agli arriva davanti: è una squadra vera. La Viola è solo più abituata a giocare a certi livelli e ha due o tre giocatori che possono cambiare la partita».
Cosa manca al Bologna?
«Nulla. È stato fatto tutto molto bene. Sartori conosce il calcio come pochi. La speranza è che possa rimanere Motta».
Forse conquistando un posto in Europa…
«Essendo intelligente se gli viene proposto un altro anno con il miglioramento della rosa e in un ambiente che conosce e dove può dire la sua, potrebbe essere una buona soluzione: non la escludo come ipotesi. E poi sei al Bologna».
Su Zirkzee si sprecano i paragoni con i più grandi.
«Un attaccante così completo e bravo non lo ricordo, davvero».
Con quale squadra le sarebbe piaciuto giocare?
«Voglio bene alla Fiorentina, ma dico nel Bologna».
E la corsa Champions?
«Per me se la giocano Atalanta e Bologna e con merito. E spero possano rimanere sia Motta sia Zirkzee, che con un maestro così potrà crescere ancora. Entrambi molto tempo davanti: un’esperienza europea dentro questo gruppo sarebbe fantastica».