Mega fusione, Unipol vola in Borsa «Le coop al 62% dei diritti di voto»
Opa da 1,1 miliardi per incorporare UnipolSai. Cimbri: «Semplifichiamo la governance»
Razionalizzazione societaria del gruppo Unipol in vista. Parallelamente alla presentazione dei risultati del 2023, il presidente Carlo Cimbri e il direttore generale Matteo Laterza hanno annunciato la fusione per incorporazione di UnipolSai, la compagnia assicurativa leader in Italia nei rami danni, in Unipol gruppo.
Un accorciamento della catena che servirà a rafforzare ancora di più la compagnia che impiega complessivamente 12.600 dipendenti di cui oltre il 70% su Bologna. L’operazione, che riguarda 417.386.600 azioni UnipolSai, pari al 14,75% del capitale sociale, sarà sottoposta all’approvazione dell’assemblea straordinaria degli azionisti del gruppo convocata per mercoledì 21 ottobre.
A ciascun aderente verrà riconosciuto un corrispettivo di 2,7 euro ad azione, inclusivo delle cedole relative ad eventuali dividendi distribuiti da UnipolSai. In totale, l’offerta pubblica di acquisto vale circa 1,126 miliardi. Naturalmente, gli azionisti che non vorranno promuoverla potranno esercitare il diritto di recesso, a 5,27 euro ad azione. «È stato un lungo percorso — commenta Cimbri – iniziato dieci anni fa con l’acquisto di Sai Fondiaria. In questi anni abbiamo lavorato per semplificarlo, razionalizzarlo e renderlo più efficiente e oggi stiamo rendendo ancora più intelligibile, più chiara la nostra struttura agli occhi del mercato che da ora in poi avrà un’unica società quotata dove gli investitori potranno scegliere di investire». Non a caso, la prima reazione di Piazza Affari è stata di gradimento. Unipol ha chiuso con un rialzo del 20% dopo l’annuncio della fusione con UnipolSai che a sua volta guadagna il 10,7%. La società post fusione si conferma una delle principali compagnie assicurative. Ora i numeri. Il gruppo Unipol ha chiuso il 2023 con un risultato netto consolidato pari a 1,331 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 866 milioni del 2022. Cresce, a 0,38 euro per azione, anche il dividendo.
La raccolta diretta assicurativa sale a quota 15,1 miliardi (+10,4%), la raccolta danni aumenta a 8,7 miliardi (+4,2%). In forte crescita il segmento vita, che segna un +20% a 6,4 miliardi. UnipolSai, invece, ha registrato un risultato netto consolidato a 766 milioni (erano 651 nel 2022). Il dividendo è in crescita a 0,165 euro per azione. In crescita la raccolta diretta assicurativa a 15,1 miliardi. Infine, le rassicurazioni di Cimbri: «Nessun impatto sulle strategie bancarie». Quanto alle Coop, «la diluizione massima che potrebbero subire nel caso in cui nessuno aderisse all’Opa le porterebbe a detenere comunque il 45% del capitale e il 62% dei diritti di voto».