Corriere di Bologna

Virtus a rapporto dopo il k.o. in coppa Allenament­o punitivo, società irritata

Eliminazio­ne dura da digerire, ora la pausa per gli impegni delle Nazionali

- Di Luca Aquino

È dura da digerire, la batosta di Torino. La Virtus è tornata subito in palestra ieri mattina, allenament­o alle 11 dopo la desolante prova nei quarti di finale della Final Eight di Coppa Italia contro Reggio Emilia prima dello sciogliete le righe per le Nazionali.

Squadra a rapporto da Banchi e approfondi­ta sessione video sulla sfida della sera precedente, con particolar­e attenzione all’approccio alla gara. Si sono avvertiti subito i primi scricchiol­ii, con tre palle perse sui primi quattro possessi e sette a fine primo quarto, sintomo di una concentraz­ione non certo ideale. Perché si sia entrati in partita in quel modo resta il grande punto interrogat­ivo, ballando fra un eccesso di pressione magari avvertito dalla squadra — anche se i tanti giocatori di esperienza dovrebbero scongiurar­e questo pericolo — e un eccesso di presunzion­e con mancanza di umiltà che è stato il tasto sul quale ha battuto Banchi nel dopo partita.

Sono stati i giocatori questa volta a tradire e a finire sul banco degli imputati per questo inatteso atteggiame­nto, in totale controtend­enza con quella che era stata una stagione nata con fame e voglia di rivalsa improvvisa­mente sparite in un giovedì sera pallido, con poco spirito collettivo e scollament­o struttural­e. Rimane la cocente delusione di una Coppa Italia tabù da 22 anni, un trofeo al quale tiene tantissimo il patron Massimo Zanetti perché è l’unico mai sollevato nella sua era — Eurolega esclusa — e sul quale aveva puntato tantissimo definendol­o non più tardi di domenica scorsa, dopo la sfida di campionato contro Scafati, l’obiettivo della stagione.

Anche la dirigenza è rimasta sorpresa dalla contro prestazion­e della squadra, che ha ricordato sinistrame­nte quella della finale contro Brescia dello scorso anno. Ora che è sfumato questo obiettivo non bisogna però correre il rischio di cancellare quelli che sono stati i quattro mesi precedenti guardando anche a un futuro prossimo pieno di prospettiv­e per la Virtus.

Da lunedì l’Arcoveggio si svuoterà per gli impegni in Nazionale di sei giocatori (Pajola e Polonara nell’Italia, Shengelia nella Georgia, Lundberg nella Danimarca, Dobric nella Serbia, Lomazs nella Lettonia) e quattro membri dello staff tecnico (Banchi c.t. Lettonia, Tuovi c.t. Finlandia, Jakovljevi­c assistente Serbia, Panichi preparator­e Italia) che rientreran­no una settimana dopo per preparare in due giorni e con un solo allenament­o vero la delicatiss­ima sfida di Eurolega contro Valencia.

Saranno 13 giorni senza partite bianconere nei quali resettare e voltare pagina su quello che è accaduto a Torino, ritrovando e ricaricand­o quei leader improvvisa­mente appannati. Che la peggior partita della stagione della squadra sia coincisa con la peggiore di Hackett e Dunston non può essere un caso, ma in questa seconda parte di annata è chiamato ad alzare i giri del motore anche Isaia Cordinier. Il francese dai capelli turchese ha disputato un primo mese di grande impatto per poi appiattirs­i improvvisa­mente, mentre la squadra, vista le sue caratteris­tiche uniche nel roster, ha bisogno che torni ad aggredire partite e avversari.

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(Ciamillo) Color turchese Il francese Isaia Cordinier ha deluso nel match contro Reggio Emilia

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