Corriere di Bologna

Aree relax e tutto nuovo per la scuola finlandese

Gli studenti della 5G Liceo «Lura Bassi» erano partiti finanziand­osi con i tortellini: «Ora montiamo il docu»

- Andrea Tinti

La classe 5G del Liceo Laura Bassi Scienze Umane, Corso Doc di Bologna, è tornata dalla gita in Finlandia, dove ha girato un documentar­io sul sistema scolastico nel Paese del nord Europa. La classe era balzata agli onori della cronaca di quotidiani ed emittenti radiofonic­he nazionali, appena si era sparsa la notizia che buona parte del costo del viaggio era stato coperto dalla vendita di tortellini fatti dagli studenti insieme a genitori e nonni.

«La gita è durata una settimana, – raccontano due studentess­e della classe, Federica Giordano e Martina Ferioli – abbiamo subito iniziato a fare delle riprese per entrare nel mondo nordico. Per cinque giorni abbiamo vissuto il loro sistema scolastico insieme a studenti, professori e al preside». La classe bolognese ha assistito anche a momenti molto particolar­i: «Abbiamo vissuto il giorno degli esami di fine semestre. Il giorno dopo, in onore di questi studenti che avevano terminato il percorso scolastico, c’è stata una celebrazio­ne. Tutti i ragazzi hanno costruito una sorta di corridoio umano percorso da chi aveva sostenuto gli esami. Vestiti da carnevale sono saliti su dei carri lanciando caramelle, è stata la loro festa di addio alla scuola. Abbiamo assistito anche a un ballo tradiziona­le che coinvolge gli studenti del secondo anno e segna un momento di crescita con il passaggio al terzo anno scolastico». Una settimana intensa di registrazi­oni: «Ci siamo divisi i compiti tra chi ha ripreso alcune lezioni e chi si è occupato delle interviste. Il primo è stato il preside, poi studenti, professori, il medico e la psicologa della scuola». Alla classe bolognese è saltato subito all’occhio una differenza tra noi e i finlandesi: «La struttura è nuovissima, con materiale all’avanguardi­a e molti spazi comuni con biliardi, o tavoli da ping pong. Tante zone ricreative che sono utilizzate dagli studenti in piena autonomia anche durante l’orario scolastico». Tra le molte interviste, una ha lasciato un segno più di altre: «Un ragazzo filippino ci ha raccontato i suoi quattro anni di vita in Finlandia dandoci una visione diversa, un’intervista bella e profonda». I nostri studenti hanno anche percepito l’assoluta mancanza di livore nei confronti degli stranieri: «Gli studenti stranieri ci hanno confermato che fin dal primo momento sono stati accolti con grande disponibil­ità da parte di tutti». Un’esperienza che ha prodotto tanto materiale video: «Ora ci aspetta la parte di montaggio che faremo a gruppi. Presentere­mo il documentar­io alla Maturità». Ovviamente c’è stato anche il tempo per raccontare l’avventura dei tortellini: «Tutti si sono meraviglia­ti di questa iniziativa. Abbiamo ricevuto tantissimi compliment­i». Insomma, viva i tortellini.

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Un momento della lavorazion­e del docu su lla Finlandia
Sul set Un momento della lavorazion­e del docu su lla Finlandia

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