Strage, Bellini chiede il rinvio La Corte nega Parlerà il 13
Il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ha rifiutato di portare Paolo Bellini, l’ex avanguardista nero condannato all’ergastolo per la strage del 2 Agosto e ora a processo in appello, in aula a Bologna dal carcere di massima sicurezza di Spoleto. «Troppo faticoso per il detenuto e gli agenti, oltre che dispendioso e pericoloso», ha risposto il Dap all’ordinanza del giudice Alberto Pederiali che aveva ordinato la traduzione del detenuto per ieri. L’udienza ha rischiato di saltare perché i difensori di Bellini, Manfredo Fiormonti e Antonio Capitella, hanno insistito perché fosse garantito il
suo diritto di assistere al processo ma la Corte ha disposto che l’udienza si tenesse con Bellini in videocollegamento da Spoleto. Negato anche il trasferimento momentaneo nel carcere di Bologna «per motivi di sicurezza». L’ex killer di ‘ndrangheta, che alla scorsa udienza ha rilasciato lunghe dichiarazioni spontanee vuole parlare ancora, ma lo farà il 13 marzo. Ieri in aula è stato poi proiettato il filmato di una tv locale, prodotto dalla Procura generale per dimostrare che le carrozze dalla 11 alla 14 su cui viaggiava il turista Harold Poltzer che dal treno girò il filmino amatoriale nel quale si vede il presunto Bellini sul primo binario, erano state già spostate alle 11.23. La difesa sostiene che in quel video si vede una donna il cui orologio da polso segna le 12.15 o le 13.15, orario per cui Bellini ha un alibi. La Corte non ha deciso se affidare una perizia per capire che orario segni l’orologio, la cui immagine è sgranata.