Bologna, l’oro di Joshua
Zirkzee scatenato, dopo 25 gare nemmeno Arnautovic aveva segnato di più: vale oltre 60 milioni ma (per ora) non ha convinto il c.t. Koeman
Il Mago J continua a far sognare Bologna, diventando l’uomo simbolo della straordinaria stagione rossoblù: la Serie A e tutto il calcio europeo sono ai piedi di Joshua Zirkzee, il numero 9 di Thiago Motta dalla inconfondibile chioma riccioluta. Non è biondo come il Mago G, simbolo di una nota marca di biscotti negli anni 80, ma da queste parti è diventato ugualmente l’idolo dei bambini, che indossano la sua maglia (ce n’era uno scatenato anche domenica nella tribuna vip dell’Olimpico) e che cercano di imitare le sue giocate. Le stesse che Joshua ha imparato per sua stessa ammissione nel calcio di strada («è lì che nasce la creatività», ha detto al magazine «Sportweek»), provando ad emulare le gesta di Ronaldinho. Se l’è portate con sé anche in A, come a Roma: sviluppo dell’azione dell’1-2, Joshua guarda a destra verso Orsolini e mentre lo fa imbuca no-look a sinistra per Kristiansen, che poi gli servirà l’assist vincente. Occhi di là, palla di qua, difesa laziale al bar: così è nata la rete numero 9 del centravanti, con la doppia cifra che finora è stata impedita solo dalla Lega Serie A, che ha assegnato l’autogol al sassolese Viti in occasione della sua girata vincente contro i neroverdi.
Poco male: con il gol da tre punti segnato a Roma, festeggiato con l’usuale mitraglia, Zirkzee sta tenendo comunque ritmi realizzativi superiori a quelli degli altri centravanti rossoblù degli ultimi anni. Compreso Arnautovic, che nel suo primo anno (quello da 14 gol in campionato) alla giornata 25 era ancora a quota 6 gol. E a 8 un anno fa, quota peraltro toccata nelle prime 15 partite. Per trovare un attaccante del Bologna più prolifico nelle prime 25 giornate di A bisogna tornare ad Alberto Gilardino, che a questo punto della stagione 2012/13 era a 10 gol e chiuse poi a quota 13.
Ma i numeri di Zirkzee sono da big d’Europa, proprio come i club che lo seguono: nei principali cinque campionati del Vecchio Continente, solo due Under 23 hanno segnato più gol su azione rispetto ai suoi otto, Omorodion dell’Alaves (9) e il fenomeno Bellingham del Real Madrid (13). Ecco perché a Casteldebole ci sarà la fila in estate: dal Bayern — che può riprenderselo a 40 milioni, se piacerà al tecnico che verrà dopo Tuchel — alle inglesi Chelsea e Arsenal, fino alle italiane Milan e Napoli, che sembrano però partire di rincorsa per la minore disponibilità economica visto che il ragazzo, senza clausola, viaggia serenamente sopra i 60 milioni di valutazione. Per dirla con il suo secondo nome Orobosa, nigeriano e scelto da mamma, «Il destino è nelle mani di Dio».
Vale anche per la maglia Oranje in chiave Euro2024, perché paradossalmente l’unico rimasto da convincere è proprio il c.t. dell’Olanda Ronald Koeman. Zero convocazioni fin qui e attesa per cosa accadrà tra un mese, per le amichevoli contro Scozia e Germania. «Lo seguiamo con enfasi — ha detto “Rambo” pochi giorni fa a Espn — è un giocatore che nel Bologna ha molta libertà di movimento, forte palla al piede. Anche se non penso che sia sempre nella posizione dentro l’area dove dovrebbe essere un attaccante, perché è un 9 che gestisce il gioco». Ma per rinunciare a priori a uno così, anche se non è un centravanti classico, servirà davvero un bel coraggio.
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Le reti segnate in serie A da Joshua Zirkzee. Dopo 25 giornate, negli anni recenti solo Alberto Gilardino (2012/2013) aveva segnato di più (10). Marko Arnautovic era fermo a 8 gol