Corriere di Bologna

Collovati: «Mi ha stupito Con l’Inter se la giocherà, può ambire al terzo posto»

«Sarà difficile far restare Motta e diversi giocatori»

- Di Fernando Pellerano Il Bologna è diventato un

«La partita di sabato sarà un inno alla bellezza: in campo vedremo le due squadre più in forma e più belle del campionato».

Fulvio Collovati, questa è la sua fotografia della prossima sfida del Dall’Ara con l’Inter?

«I nerazzurri arrivano da tre 4-0 consecutiv­i, giocano a meraviglia, è un piacere anche commentarl­i, sono pronti a festeggiar­e questo scudetto con largo anticipo come il Napoli l’anno scorso, inutile che mi dilunghi. Poi c’è il Bologna…».

Altra cilindrata, ma corre forte anche lei.

«E gioca bene, bella da vedere. Sono sincero, mi ha stupito. Anche domenica a Bergamo ha dimostrato che non è più una sorpresa, ma una realtà. Ammetto che pensavo, come tanti eh, che prima o poi sarebbe scoppiata, avrebbe mollat0. E invece no».

Cosa le ha detto la gara contro l’Atalanta?

«Conosco bene la squadra di Gasperini, la commento spesso in Europa League quando gioca in casa ed è durissima per tutti. Per il Bologna, che ha vinto addirittur­a in rimonta, meno. Certificaz­ione di qualità».

Cosa l’ha colpita in particolar­e?

«Il fatto che sviluppa il suo gioco a prescinder­e dal risultato e che alla distanza non delude mai. A Bergamo non si è mai disunita e ha insistito là dove riesce meglio, nel possesso palla e nelle soluzioni finali. Commentai anche i quarti di Coppa Italia contro l’Inter: mai in confusione, mai domi. E poi hanno giocatori pronti, di grande livello, Zirkzee e Ferguson su tutti».

Ci sono già due precedenti in stagione con i nerazzurri...

«Che ci hanno detto che il Bologna è fra le poche ad aver messo in difficoltà l’Inter. In questo momento penso possa essere l’unica a farlo. Gioca veloce anche lei, fa possesso palla, ha un centrocamp­o che va in rete, penso a Ferguson, ma anche a Fabbian. Ecco, solo i nerazzurri hanno incursori che vanno in rete così tanto».

Le ripartenze interiste sono

micidiali.

«Gli bastano tre passaggi per andare in porta. Motta sa tutto, è superfluo dire che dovrà stare attento al recupero palla, allo sviluppo immediato sugli esterni che vuole Inzaghi e poi la finalizzaz­ione delle due punte. Nei precedenti però abbiamo visto che il Bologna non si scompone, non esce mai dalla partita. Le due avversarie si conoscono bene, sarà bello vederle in campo».

Sarà una sfida anche fra centravant­i?

«Lautaro più cinico, ha un senso del gol come nessuno; Zirkzee gioca più per la squadra, cosa che fa con una semplicità disarmante».

Si aspettava un Motta così bravo in panchina?

«Lo seguivo quando era al Barcellona: centrocamp­ista intelligen­te con grandissim­o senso tattico. Non a caso uno tipo Guardiola. Quell’esperienza di campo li ha favoriti. Si assomiglia­no. Ma non potevo prevedere che potesse fare così bene».

supermarke­t: allenatore e giocatori sono accostati a tante big. Previsioni?

«È il destino di certe squadre, con tutto il rispetto per il Bologna. Per Motta richieste dall’Italia e dall’estero: sarà difficile trattenerl­o. Idem per i giocatori».

Magari Thiago, prima di andare in una big, potrebbe misurarsi in Champions con la sua creatura.

«Ci può stare, ma se guardo i predecesso­ri, nessuno ha resistito al fascino di una “grande”. Quando arrivammo quarti col Genoa, nel ’91, Bagnoli ce lo disse a febbraio che sarebbe andato all’Inter. È vero che Motta è molto più giovane, ma l’opportunit­à è grande e avrà l’imbarazzo della scelta. Questo vale anche per Zirkzee e gli altri».

Il suo pronostico per sabato?

«Difficile, ma posso dire che il quarto posto del Bologna è stramerita­to e c’è la possibilit­à che non si fermi qui: non trovo affatto sbagliato parlare anche di terzo posto».

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