Corriere di Bologna

Lavoro, disoccupat­o solo il 4% delle donne

La città metropolit­ana di Bologna vanta i numeri migliori d’Italia. Resta però il gap dei redditi con gli uomini

-

La festa resta sempre a metà. Se Bologna può oggi festeggiar­e di essere la città metropolit­ana con la più bassa disoccupaz­ione femminile, deve continuare a registrare una differenza importante di reddito tra i due sessi. Partiamo dalle luci.

Nel 2022 il tasso di disoccupaz­ione delle donne nell’area metropolit­ana di Bologna era pari al 4%, contrappos­to al 6,2% della regione e al 9,4% dell’Italia. Nello stesso anno il tasso di occupazion­e femminile era pari al 66,5% (+2,4 punti percentual­i rispetto al 2021), quello maschile raggiungev­a invece il 76,7% (+1% rispetto al 2021).

Sebbene siano le donne a contribuir­e maggiormen­te alla riduzione della disoccupaz­ione nel territorio bolognese, è ancora significat­iva la distanza tra i redditi con i colleghi uomini. Prendendo ad esempio il comune capoluogo, nel 2021 (ultimo dato disponibil­e) il reddito imponibile medio dei maschi era pari a 31.403 euro, superiore del 43,6% rispetto a quello femminile, fermo a 21.861 euro.

Su questi temi, le iniziative e le azioni messe in campo sul territorio metropolit­ano sono molteplici perché «si diffida da chi dice che c’è una ricetta sola sulle questioni dell’uguaglianz­a nel lavoro. I dati di questo Paese — sottolinea Simona Lembi, responsabi­le del Piano per l’uguaglianz­a — sono drammatici: il 69% di occupazion­e femminile è la media europea, l’Italia è tra il 51% e 52%, ultima in Europa, una questione grave certamente per le donne ma anche per la qualità del lavoro».

Da una ricerca, curata dal centro studi indipenden­te Censuswide, per Avon, è emerso che 9 lavoratric­i emiliano-romagnole su 10 ritengono che gli stereotipi di genere siano «alla base di discrimina­zioni reali fra uomo e donna», anche in regione. Quasi la metà delle lavoratric­i (43%) dichiara di aver iniziato una carriera in lavori non affine ai propri studi, sempre «per colpa» di stereotipi di genere, mentre «ancora più allarmante» è il fatto che quasi metà delle intervista­te (47%) sostiene di non riuscire a mantenersi economicam­ente da sola. Non solo: proprio per questo, «il 41,5% sostiene di essere ancora controllat­a finanziari­amente dal proprio marito, compagno, padre o fratello».

 ?? ?? Omaggio Le mimose (Calamosca /LaPresse)
Omaggio Le mimose (Calamosca /LaPresse)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy