Arna, il ritorno
Ceduto in estate per 10 milioni, con i rossoblù può partire titolare L’ex centravanti ritroverà i tifosi che l’hanno amato e il suo «bambino Zirkzee» L’incognita dell’accoglienza
Il ritorno di Marko Arnautovic al Dall’Ara: la sfida di sabato alla capolista Inter sarà speciale anche per l’austriaco, che per la prima volta sarà a Bologna da avversario dopo i due anni passati in rossoblù. E ha buone probabilità di avere una maglia da titolare, visto l’imminente ritorno degli ottavi di Champions League sul campo dell’Atletico. Contro il Genoa hanno giocato Sanchez e Lautaro, a Bologna potrebbe toccare al grande ex e a Thuram (aumentando il minutaggio post-infortunio attorno ai 60-70’, in vista della partita contro la squadra di Simeone di mercoledì).
Nel 2-2 di campionato Arnautovic era assente a causa del grave infortunio muscolare rimediato a settembre ad Empoli, mentre in Coppa Italia a dicembre aveva giocato titolare per 77 minuti, divorandosi un paio di palle gol: ora la condizione dell’ex rossoblù è migliorata rispetto ad alcune settimane fa e Simone Inzaghi lo usa con più frequenza. Finora lo score interista di Arnautovic è di 20 presenze e 2 gol in campionato, mentre in Champions League le presenze sono quattro (per 192 minuti) e due gol, compreso quello che ha deciso la gara di andata contro l’Atletico Madrid. Per il 34enne austriaco è stato il primo gol in carriera nella fase a eliminazione diretta della Champions (non la giocava dalla stagione 2010-11, quando segnò due reti con il Werder Brema): un traguardo che sperava di centrare quando in estate è arrivata la chiamata dell’Inter. Il ritorno in nerazzurro era la chiusura di un cerchio e, dopo aver visto sfumare il Milan (lo aveva prenotato Maldini, prima della separazione con i rossoneri), Arnautovic e il suo entourage hanno richiesto la cessione. La tensione con il Bologna attorno a Ferragosto, poi la chiusura dell’affare con la formula del prestito con obbligo di riscatto, diventato automatico a febbraio.
Cinque milioni in una prima tranche (che l’Inter ha «saldato« con Fabbian, che potrà riprendersi a 12 nell’estate 2025) e altri cinque tra alcuni mesi. «Non dimenticatevi del bambino», disse andando via da Casteldebole invitando il club a dare fiducia a Zirkzee. L’olandese, suo grande amico, ha fatto click ed è arrivato a quella doppia cifra che Arnautovic ha garantito per due stagioni: 14 reti il primo anno, 10 il secondo nonostante gli infortuni e qualche incomprensione con Motta. Sabato si sfideranno da avversari.