Fatturato, investimenti, occupazione, redditività: dati in crescita e la crisi sembra ormai alle spalle
Il settore automotive ha generato il 7,68% del fatturato delle Top 500 aziende
Le imprese dell’industria automotive bolognese evidenziano segnali particolarmente incoraggianti: lo dimostrano i dati del settore relativi al 2022, che dimostrano come tutti gli indicatori principali - fatturato, investimenti, occupazione, redditività e stabilità finanziaria - siano in forte crescita. Numeri che inducono a pensare come la violenta crisi attraversata nel recente passato sia stata ormai lasciata alle spalle. Innanzitutto, va sottolineato che il settore dell’automotive rappresentato nelle Top 500 si compone di 35 società, le quali generano il 7,68% del fatturato aggregato delle prime 500 aziende del capoluogo emiliano. Inoltre, tali società rappresentano l’11,18% degli impieghi complessivi e hanno in organico il 3,99% dei dipendenti complessivamente assunti dalle 500 più grandi imprese di Bologna e provincia. Sono dati che mettono in luce il trend positivo - iniziato già nel 2021 - del settore dell’auto nel territorio nel post-pandemia di Covid-19, che durante il 2022 ha, piuttosto, fatto registrare dei valori e degli andamenti che sono perfettamente in linea con quelli osservati prima del brusco calo del 2020. Il dato più rilevante per il tessuto economico-sociale del
Comune di Bologna e di tutta la provincia riguarda il personale impiegato nel settore: i dipendenti dalle imprese del comparto, infatti, sono cresciuti del 4%, raggiungendo così il valore di 9.932 unità rispetto alle
9.548 unità impiegate nello scorso esercizio. Inoltre, a fornirci un’idea concreta della crescita dimensionale del settore, è l’aumento del 13,58% in termini nominali e del 5,07% in termini reali - del fatturato aggregato
delle imprese, che è così passato dai 6,3 miliardi del 2021 ai 7,1 miliardi nel 2022. Bisogna, poi, aggiungere che l’incremento dei ricavi è stato parallelamente affiancato da un’ulteriore crescita del livello degli attivi complessivi, i quali sono passati dai 9,6 miliardi del 2021 ai 10,7 miliardi del 2022, facendo registrare un +10,84% in termini nominali e un +2,53% al netto dell’inflazione. Organico e investimenti aumentati in maniera netta rispetto al precedente anno preso in esame, nonostante le imprese che compongono il settore analizzato risultino diminuite di una unità (sono passate infatti dalle 36 società del 2021 alle 35 del 2022): tra queste, 12 sono quelle che svolgono attività nell’ambito della filiera di produzione, mentre 23 sono aziende concessionarie. È importante, inoltre, sottolineare che la ripresa dei ricavi precedentemente menzionata ha portato con sé un incremento sia dell’EBITDA, che dell’EBIT mediani: il primo valore risulta, infatti, aumentato in termini reali del 26,40%, mentre il secondo addirittura del 28,85%. E un discorso analogo può essere fatto anche per quanto riguarda la redditività mediana delle vendite, misurata dal ROS e che ha fatto registrare una significativa crescita di 1,3 punti percentuali, così come la redditività mediana per gli azionisti, misurata invece dal ROE, e che ha mostrato un incremento di 1,94 punti, passando così dal 10,44% del 2021 al 12,38% del 2022. Proprio l’incre
OCCUPAZIONE
Queste realtà bolognesi rappresentano l’11,18% degli impieghi complessivi mento della redditività è alla base della netta ripresa dell’utile mediano del settore, che si attesta sul +18,29% in termini reali. Ma non è tutto. La larga maggioranza delle imprese del settore automotive, infatti, e cioè 31 società sulle 35 società del campione, ha chiuso il 2022 in utile, così come tutte hanno presentato un EBITDA positivo. Si può, infine, concludere affermando che il settore è caratterizzato anche da un’importante stabilità finanziaria: il valore mediano del grado di copertura degli oneri finanziari, infatti, continua ad essere molto positivo, pari allo 0,17% dei ricavi nel 2022 e in linea con quanto registrato nel 2021 (0,16%), mentre il valore mediano del rapporto di indebitamento, che si attesta a 1,81, è invece in leggero aumento rispetto a quanto registrato nel precedente anno.
TREND POSITIVO
Il fatturato aggregato è passato da 6,3 miliardi nel 2021 a 7,1 nel 2022