Macchine automatiche: un altro anno d’oro
Ben 5,8 miliardi vengono generati da tre grandi aziende trainando il settore
Tra i diversi settori analizzati delle Top 500 quello delle macchine automatiche risulta come di consueto uno dei più ristretti, contando al suo interno soltanto 13 società; questa nicchia di eccellenza, riconosciuta a livello internazionale, è trainata datre grandi aziende del tessuto imprenditoriale bolognese che si collocano stabilmente tra le prime 10 posizioni della graduatoria e sviluppano complessivamente oltre 5,8 miliardi di fatturato sui 6,8 generati dall’intero comparto, influenzandone significativamente l’andamento generale. Dall’analisi complessiva delle società del settore emerge che i ricavi, dopo il forte incremento registrato nel 2021 (+16,6%), proseguono la crescita a ritmi sostenuti anche nell’esercizio 2022, con un incremento medio del 13,1%, ben distribuito su tutti i quartili. Delle 13 aziende del campione,
I DATI
soltanto tre registrano una contrazione dei ricavi e tra queste solo due evidenziano una diminuzione piuttosto marcatache determina, in entrambi i casi, margini operativi negativi. Sempre sotto il profilo dimensionale, si nota che l’incremento dei ricavi è accompagnato da un generale aumento dell’attivo di bilancio (incremento medio del 6,7%)
STATISTICHE
Gli oneri finanziari sono però cresciuti in maniera esponenziale ultimamente e del patrimonio netto (incremento medio del 7,7%). Anche il numero dei dipendenti risulta in crescita del 4,7%, ma in tale caso l’incremento è concentrato quasi interamente sulle prime quattro società del campione. Dall’analisi della redditività emerge che i margini intermedi del conto economico EBITDA ed EBIT risultano entrambi in aumento, rispettivamente del 7,1% e del 3,7%. I valori medi di tali indici risultano pari a 73,3 milioni per l’EBITDA (68,3 nel 2021) e a 39,8 milioni per l’EBIT (38,4 nel2021).
Delle 13 imprese del campione 3 registrano indici in flessione