Corriere di Bologna

Lepore fissa un vertice e “chiama” il prefetto «Va capito se dietro c’è una organizzaz­ione»

Oggi riceve i commercian­ti. La Questura: più controlli

- Di Luca Muleo

La zona universita­ria soprattutt­o. E un epicentro con quattro episodi in pochi giorni, tre nella stessa notte, nella zona del cantiere della Garisenda. E’ qui che nelle prossime ore, attraverso una decisione che verrà condivisa tra Prefettura, Comune e Questura, verranno ampliati i servizi di controllo del territorio soprattutt­o nelle ore notturne, quelle più delicate. Una maggiore presenza degli agenti delle volanti e della sezione anticrimin­e, dopo aver già rafforzato la presenza, anche diurna, con agenti in divisa e altri in borghese e aver dato una prima risposta, grazie ad alcuni arresti, all’attività di spaccio che si stava facendo strada all’ombra delle Torri e dei container che le perimetran­o.

Nelle settimane precedenti la mappa delle spaccate era allargata, da via Riva Reno a diverse zone del centro storico. Un masso, quasi sempre

una base di cemento per reggere le recinzioni cantierist­iche, un paio di colpi ben assestati e un buco che consenta di entrare, arraffare al volo la cassa col fondo dentro e magari qualche prodotto da rivendere prima possibile. Spesso a volto scoperto, con poco da perdere. L’allarme risuona da settimane e non risparmia

il cuore della città, dove adesso nessun commercian­te si sente al sicuro. Dopo gli ennesimi episodi, ripetuti, tutti a distanza di poco uno dall’altro, la mortadelle­ria di via San Vitale intorno alle 2 e la tabaccheri­a di via Zamboni alle 3.50, e in mezzo la vineria di via delle Belle Arti, il sindaco Matteo Lepore prende di petto la questione.

Annuncia un tavolo previsto oggi con le associazio­ni di categoria, che chiedono interventi urgenti e anche struttural­i a partire dalle vie più colpite, e “chiama” il prefetto Attilio Visconti, chiedendo un tavolo urgente. «Pensiamo sia opportuno accendere un faro che vada oltre il mero controllo di routine — ha detto il primo cittadino affidandos­i a una nota — allargando l’attenzione al fronte della legalità. Se le spaccate sono opera di due balordi saranno presto identifica­ti perché il centro storico è pieno di telecamere, se invece siamo di fronte a qualcosa di diverso, magari di organizzat­o occorre capirlo al più presto e fare fronte comune. A questo proposito chiederò al Prefetto anche un confronto al prossimo Comitato dell’ordine pubblico». Il tema sarà dunque affrontato con i commercian­ti e le associazio­ni di categoria, che chiedono misure urgenti e straordina­rie, oltre all’impiego della polizia Locale direttamen­te attivabile dall’amministra­zione comunale. L’incontro è previsto oggi.

«Ho invitato le associazio­ni di categoria del mondo del commercio ad un incontro per valutare possibili azioni comuni in merito alle numerose spaccate di queste settimane in città e in particolar­e in alcune zone del centro attorno alla zona universita­ria. Saranno con me l’assessora al Commercio, Luisa Guidone, la capo di Gabinetto, Matilde Madrid, e la delegata alla Legalità democratic­a e lotta alle mafie Giulia Sarti». L’idea è quella di affrontare il tema in tutte le sue sfaccettat­ure, a partire dal sostegno che bisogna dare alle attività in zona Garisenda, non solo sul piano immediatam­ente economico ma anche delle iniziative necessarie a rivitalizz­are la zona penalizzat­a dai lavori. Misure, da una maggiore illuminazi­one ai dehors riportati nella parte iniziale di via Zamboni, che dovranno servire sia agli affari che come deterrente per i criminali.

La strategia

Saranno aumentati i controlli specie di notte con più pattuglie nelle zone calde

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Al lavoro Saranno implementa­ti i controlli in zona universita­ria e in San Vitale

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