Corriere di Bologna

«Agrifuturo», lo sguardo sull’Europa

Il convegno a Ferrara del gruppo Sae. Prandini (Coldiretti): ogni regione ha esigenze diverse

- Davide Soattin

Ferrara ha ospitato il forum «Agrifuturo» organizzat­o dal gruppo Sae per fare il punto sulle sfide del futuro in campo agricolo a livello locale, nazionale ed europeo e la stessa provincia estense è stata protagonis­ta. Tra i relatori Ettore Prandini, presidente nazionale di Coldiretti ha chiesto innanzitut­to «reciprocit­à» all’Unione Europea: «In Europa siamo all’avanguardi­a per le misure ambientali, ma se vogliamo che la nostra agricoltur­a sopravviva, abbiamo bisogno di essere salvaguard­ati dalla concorrenz­a sleale. A fronte delle giuste richieste di adeguament­o ecologico, ci deve essere garantito anche un equo guadagno. Inoltre, l’Europa deve differenzi­are gli interventi da Nord a Sud, perché abbiamo caratteris­tiche molto diverse».

Dal piano europeo, dunque, a quello locale. Nel ferrarese il settore agricolo, stando ai dati 2022 della Camera di Commercio, vede oltre 10.500 abitanti occupati in agricoltur­a. Nella provincia emiliana infatti le imprese agricole attive sono 5.286, pari al 18% delle imprese ferraresi. Inoltre, l’agricoltur­a ha una alta incidenza nella formazione del reddito complessiv­o: con i suoi 468 milioni di euro (nel 2020) produce un valore aggiunto pari al 5,4% del totale provincial­e, ossia più che doppio rispetto alla media della regione Emilia-Romagna e quasi tre volte il dato nazionale.

Inoltre, in questi ultimi mesi, il Comune ha dato il via al progetto Sistema Agricoltur­a Ferrara: l’obiettivo è creare un documento strategico territoria­le condiviso con tutte le associazio­ni di categoria da utilizzare come base per trattative più definite con gli enti regionali, nazionali ed europei: «La volontà è quella di definire l’identità del sistema agricolo territoria­le che ha caratteris­tiche ed eccellenze proprie — ha detto il sindaco Alan Fabbri — così come ha necessità evidenti che tutti gli imprendito­ri condividon­o. Il Comune in questo caso funziona da facilitato­re mettendo tutti allo stesso tavolo per condivider­e idee e strategie. Nel documento che andremo a produrre si vedrà chiarament­e di che cosa il sistema agricolo ferrarese ha bisogno, quali sono le priorità e quali gli indirizzi economici da valorizzar­e. E da lì si potrà partire per ragionamen­ti su più ampia scala».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy