Trekking, sentieri, natura Lungo la Via dei Brentatori
Un itinerario in 44 chilometri, da Piazza Maggiore alla Rocca dei Bentivoglio Suddiviso in tre tappe, sarà inaugurato il primo giugno. Ripercorrendo la storia
Un «nuovo» sentiero, la Via dei Brentatori, si unisce a quelli già esistenti, che fanno la gioia degli amanti del trekking e del tempo libero all’aria aperta. Un percorso che si può già seguire ma che sarà inaugurato ufficialmente il 1° giugno. Da Piazza Maggiore, il cuore di Bologna, porterà fino alla Rocca dei Bentivoglio di Bazzano, per un totale di 44 chilometri, suddivisi in tre tappe, che attraversano cinque comuni: Bologna, Casalecchio di Reno, Zola Predosa, Monte San Pietro e Valsamoggia.
Il progetto ideato da «Succede solo a Bologna», ha visto la fattiva collaborazione dei comuni coinvolti e riporta in vita il cammino compiuto dall’antica corporazione di mestiere, nata nel 1250, la cui prima storica sede sorgeva in via de’ Pignattari, di fianco alla Basilica di San Petronio, mentre oggi è la Rocca di Bazzano a legare il suo nome alla Compagnia dell’Arte dei Brentatori, che proprio in Valsamoggia ha la sua attuale sede.
La Via dei Brentatori era nel XIII secolo un cammino per trasportare il vino lungo le colline tra Zola Predosa e Monteveglio. In questa nuova vita il percorso, realizzato con la collaborazione del Cai Sezione di Bologna, si
estende e comprende anche i territori del capoluogo emiliano e Casalecchio di Reno. «Un bellissimo cammino che si innesta in altri sentieri dei quattro comuni coinvolti – ha dichiarato Simona Pinelli assessora al Marketing Territoriale e Turismo del Comune di Casalecchio di Reno – e porta alla scoperta di quella parte di colline bolognesi dolci e sinuose
che arrivano fino all’Appenino. Un’occasione unica con la possibilità di rimanere a godersi questo ambiente che è quasi un set cinematografico». Il progetto, infatti, prevede il coinvolgimento anche agriturismi, bed&breakfast, hotel e ristoranti della zona. Per trovare «la retta via», tracciata dal Cai con una cartellonistica che riporta il logo del percorso, è stata realizzata una cartoguida con tutte le informazioni che possono risultare utili ai camminatori come indicazioni altimetriche, chilometri da percorrere in ogni tappa, monumenti e punti di interesse da ammirare e visitare lungo il cammino, oltre, ovviamente, alle strutture dove mangiare e dormire o semplicemente fermarsi per una pausa. Infine, come per ogni sentiero che si rispetti, per tenere traccia delle tappe percorse saranno realizzate le «credenziali della Via dei Brentatori», in pratica documenti di viaggio in cui apporre i timbri nelle strutture accreditate, «uno speciale ricordo del cammino compiuto». Un ricordo del percorso che insieme alla cartoguida si potranno acquistare all’Info Point di «Succede solo a Bologna». Per chi cerca più informazioni relative al sentiero si può consultare il sito www.viadeibrentatori.it, dove man mano saranno aggiunte sempre più notizie utili. Un nuovo sentiero per tutti, famiglie comprese, che torna in vita riportando alla luce l’esercizio dei Brentatori con la loro via, che dai terreni del contado portavano il vino fino a Bologna. Una via pensata per evitare le scorribande delle truppe modenesi ma qui si entra in uno scontro attraverso i secoli.