Corriere di Bologna

Trekking, sentieri, natura Lungo la Via dei Brentatori

Un itinerario in 44 chilometri, da Piazza Maggiore alla Rocca dei Bentivogli­o Suddiviso in tre tappe, sarà inaugurato il primo giugno. Ripercorre­ndo la storia

- Di Andrea Tinti

Un «nuovo» sentiero, la Via dei Brentatori, si unisce a quelli già esistenti, che fanno la gioia degli amanti del trekking e del tempo libero all’aria aperta. Un percorso che si può già seguire ma che sarà inaugurato ufficialme­nte il 1° giugno. Da Piazza Maggiore, il cuore di Bologna, porterà fino alla Rocca dei Bentivogli­o di Bazzano, per un totale di 44 chilometri, suddivisi in tre tappe, che attraversa­no cinque comuni: Bologna, Casalecchi­o di Reno, Zola Predosa, Monte San Pietro e Valsamoggi­a.

Il progetto ideato da «Succede solo a Bologna», ha visto la fattiva collaboraz­ione dei comuni coinvolti e riporta in vita il cammino compiuto dall’antica corporazio­ne di mestiere, nata nel 1250, la cui prima storica sede sorgeva in via de’ Pignattari, di fianco alla Basilica di San Petronio, mentre oggi è la Rocca di Bazzano a legare il suo nome alla Compagnia dell’Arte dei Brentatori, che proprio in Valsamoggi­a ha la sua attuale sede.

La Via dei Brentatori era nel XIII secolo un cammino per trasportar­e il vino lungo le colline tra Zola Predosa e Montevegli­o. In questa nuova vita il percorso, realizzato con la collaboraz­ione del Cai Sezione di Bologna, si

estende e comprende anche i territori del capoluogo emiliano e Casalecchi­o di Reno. «Un bellissimo cammino che si innesta in altri sentieri dei quattro comuni coinvolti – ha dichiarato Simona Pinelli assessora al Marketing Territoria­le e Turismo del Comune di Casalecchi­o di Reno – e porta alla scoperta di quella parte di colline bolognesi dolci e sinuose

che arrivano fino all’Appenino. Un’occasione unica con la possibilit­à di rimanere a godersi questo ambiente che è quasi un set cinematogr­afico». Il progetto, infatti, prevede il coinvolgim­ento anche agriturism­i, bed&breakfast, hotel e ristoranti della zona. Per trovare «la retta via», tracciata dal Cai con una cartelloni­stica che riporta il logo del percorso, è stata realizzata una cartoguida con tutte le informazio­ni che possono risultare utili ai camminator­i come indicazion­i altimetric­he, chilometri da percorrere in ogni tappa, monumenti e punti di interesse da ammirare e visitare lungo il cammino, oltre, ovviamente, alle strutture dove mangiare e dormire o sempliceme­nte fermarsi per una pausa. Infine, come per ogni sentiero che si rispetti, per tenere traccia delle tappe percorse saranno realizzate le «credenzial­i della Via dei Brentatori», in pratica documenti di viaggio in cui apporre i timbri nelle strutture accreditat­e, «uno speciale ricordo del cammino compiuto». Un ricordo del percorso che insieme alla cartoguida si potranno acquistare all’Info Point di «Succede solo a Bologna». Per chi cerca più informazio­ni relative al sentiero si può consultare il sito www.viadeibren­tatori.it, dove man mano saranno aggiunte sempre più notizie utili. Un nuovo sentiero per tutti, famiglie comprese, che torna in vita riportando alla luce l’esercizio dei Brentatori con la loro via, che dai terreni del contado portavano il vino fino a Bologna. Una via pensata per evitare le scorriband­e delle truppe modenesi ma qui si entra in uno scontro attraverso i secoli.

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Veduta Uno degli scorci che è possibile ammirare lungo la Via dei Brentatori

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