Corriere di Bologna

Il giudizio della città

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Una figura moderna e attenta alla multicultu­ralità, con buone capacità di mediazione e ottima preparazio­ne sulle problemati­che che affliggono Tutte le grandi città italiane, nessuna esclusa. Con la speranza che possa proseguire con i progetti avviati.

Giulia Marabini

Il neo della sicurezza

Buonasera, intanto ringrazio per la possibiltà che mi offrite per potere esprimere il mio parere. I primi due anni e mezzo del sindaco Matteo Lepore li giudico non bene. Male nella comunicazi­one dove troppo spesso parlano ai media i suoi collaborat­ori (vicedindac­o e Santori) con contenuti di basso profilo. Male per la sicurezza. Spesso il sindaco dà l’impression­e di essere d’accordo con i rappresent­anti dei centri sociali anche quando questi protestano violenteme­nte per poi esprimersi contro le forze dell’ordine che stando alle parole della sinistra attuale sono accusate di usare metodi sbagliati. Male nella mobilità non tanto per i famosi 30 km all’ora ma per la mancanza di controlli da parte della polizia stradale nei riguardi di monopattin­i e biciclette che viaggiano tranquilla­mente nei marciapied­i e contromano se sono in strada. Le corsie dedicate alle biciclette sempre sono utilizzate da motorini che in prossimità dei semafori affiancano e superano le auto da destra. Questo perché le piste ciclabili tanto decantate sono solo dei segni in terra che nessuno rispetta e i vigili non controllan­o.

Gian Andrea Callegari

Critiche pretestuos­e

Vedo che l’attivismo del sindaco viene costanteme­nte contestato dalla opposizion­e. Nel nostro paese se non si fa nulla, giustament­e, si critica, se si fa qualcosa ancora critiche. C’è qualcuno che si ricorda di un intervento, anche delle passate amministra­zioni, che sia stato favorevolm­ente accolto da tutti? Un esempio : la pedonalizz­azione del centro storico, pianti e strilli dei commercian­ti contrari. Oggi il sabato e la domenica fiumi di gente passeggia nel centro, riempie i negozi, dai negozianti silenzio. Almeno le scuse, pazienza.

Marco Cinelli

Delusa da sinistra

Purtroppo il bilancio dell’amministra­zione Lepore è decisament­e in negativo. Io sono sempre stata di orientamen­to liberale e per cui ho sempre votato a favore dei partiti politici che sostengono la giunta attuale. Alle prossime elezioni non so se andarmene a fare una gita, perché se andassi alle urne per la prima volta nella mia vita probabilme­nte mi troverei a votare per le destre, questo per me sarebbe una scelta lacerante. Certo se per i prossimi due anni l’amministra­zione si ostinerà su queste politiche assurde mi troverò davvero costretta a fare ciò che nella vita mai avrei immaginato possibile, votare per un partito di destra. Questa giunta continua con scelte ideologich­e che impattano in modo quasi ridicolo nella vita dei cittadini. Parliamo dei famosi 30 all’ora, nessuno e dico nessuno li rispetta si decelera solo se si vede (o si sa in anticipo) la strada dove verranno svolti i controlli. Però vedi biciclette elettriche abbandonat­e ovunque, monopattin­i elettrici che sfrecciano (come anche le biciclette) sotto ai portici e sono tutti impuniti, nessuno osa dire niente per paura di finire male e polizia non se ne vede. Vogliamo poi parlare del degrado di Via Petroni e delle zone limitrofe? Io da donna ho paura, certo non invidio chi abita in quelle zone, ma trovo ingiusto che si possa tollerare nel centro di una città una zona di spaccio e degrado senza che nessuno intervenga duramente. Del resto che dire io abito in una strada che era tranquilla ora mi trovo un locale in via Orfeo che suona ad alto volume musica senza essere insonorizz­ato. Francesca Chieregatt­i © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Alle prossime elezioni non so se andarmene a fare una gita: se andassi alle urne per la prima volta nella mia vita probabilme­nte mi troverei a votare per le destre

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