Caja: «Voglio tenermi la posizione migliore Inaccettabili certe voci»
Se mercoledì sera Attilio Caja aveva riservato parole dure alla sua squadra dopo il passo falso contro Treviglio, ieri ha elogiato senza esitazioni la prestazione che ha portato a battere Torino. Bastone e carota, come nella migliore delle tradizioni. «Faccio i complimenti ai ragazzi perché hanno interpretato bene la partita dal principio — ha esordito il tecnico biancoblù —, disputando una prova difensivamente molto solida e trovando grande regolarità anche in attacco. Applaudo lo sforzo di tutti, anche di quelli che sono usciti dalla panchina e si sono fatti trovare pronti».
Caja è poi sceso nel dettaglio di una gara che la Fortitudo ha vinto allungando metro dopo metro invece di attendere il terzo quarto per la zampata vincente come ha spesso fatto in stagione: «Nel primo tempo non abbiamo capitalizzato al meglio lo sforzo a causa della percentuale non eccezionale al tiro da tre ma nella ripresa abbiamo preso un buon vantaggio e l’abbiamo conservato. Dobbiamo ancora sistemare qualcosa sulle palle perse perché è chiaro che gli avversari ora ci conoscano e abbiano preso contromisure al nostro gioco. Serve maggiore precisione ma non è un problema».
Il successo su Torino offre alla Effe il secondo posto solitario, alla faccia di chi diceva che la squadra puntava a perdere per scegliere di non affrontare Trapani ai playoff promozione. «Siamo secondi e cercheremo di mantenere questa posizione — ha spiegato Caja —. Certe voci sono inaccettabili. Giocare senza volere vincere sarebbe un atteggiamento di inaudita presunzione. Le sconfitte recenti di alcune squadre di alta classifica si spiegano solo in un modo: chi deve salvarsi moltiplica le forze. Chiudere l’anno avendo perso solo due partite di fila credo che sia un ottimo risultato per noi».