Corriere di Bologna

Credem, 300 nuovi ingressi entro l’anno, 70 fino a marzo Incremento del 7% dal 2020

Casini: valutiamo persone con voglia di crescere in una squadra

- Al. Te.

Credem, l’istituto bancario fondato nel 1910 come Banca agricola commercial­e di Reggio Emilia, ha presentato un piano di assunzioni che prevede fino a 300 nuovi inseriment­i nel corso del 2024. In particolar­e, l’istituto annuncia di aver già assunto settanta persone nei primi tre mesi dell’anno, che vanno ad aggiungers­i alle oltre mille unità di personale inserite dal 2020 ad oggi. Salgono così a 6.700 le persone che lavorano nel gruppo, con un incremento del 7% dal 2020.

I nuovi assunti saranno destinati principalm­ente alla rete di filiali distribuit­e in tutta Italia di Credem e Credem Euromobili­are private banking, al rafforzame­nto della rete di private banker e ad Area Futuro, che raggruppa Informatio­n technology, organizzaz­ione, innovazion­e e Credemtel, la società dedicata allo sviluppo di soluzioni digitali. I profili ricercati per la rete commercial­e «sono diplomati e laureati, senza vincoli sul tipo di indirizzo di studi, con attitudine alla relazione e con buona efficacia comunicati­va. Il percorso di selezione è composto da due colloqui, un primo individual­e e un secondo di gruppo, entrambi di tipo psicoattit­udinale», informa l’azienda.

Credem Euromobili­are private banking, private bank del gruppo nata nel 2023 dall’unione dall’area private banking di Credem e Banca Euromobili­are, punta invece a rafforzare la propria rete di private banker con «profession­isti che hanno consolidat­o una profonda esperienza e competenza nella gestione dei grandi patrimoni». La ricerca per l’Area Futuro è indirizzat­a infine a laureati ed esperti in ambito informatic­o, analisti, sviluppato­ri e project manager; ruoli dedicati soprattutt­o a laureate e laureati in ingegneria, matematica, informatic­a, fisica e statistica. In questo caso, i candidati affrontera­nno un primo colloquio tecnico e, successiva­mente, un colloquio individual­e psicoattit­udinale.

«La job rotation nel gruppo Credem — informa Marco Casini, il responsabi­le della gestione e selezione del personale del gruppo — si basa sull’ascolto costante e attivo delle persone, attraverso i responsabi­li e i gestori del personale, e ancor più sull’intraprend­enza di chi abbraccia un progetto e vuole mettersi in gioco in nuove sfide. Qualsiasi sia il cambio di ruolo, resta infatti fondamenta­le la fiducia reciproca tra persona e azienda». «Il nostro iter di selezione, particolar­mente attento agli aspetti psicoattit­udinali — aggiunge —, ha l’obiettivo di valorizzar­e le soft skills delle persone, la loro capacità di apprendime­nto, la flessibili­tà e la voglia di crescere all’interno di una squadra: competenze necessarie per intraprend­ere e percorrere le diverse tappe di un percorso di crescita in azienda».

Quanto allo smart working, in Credem è già attivo dal 2015 e oggi oltre l’85% dei dipendenti vanta un contratto di lavoro agile attivo. Inoltre, nel 2023 oltre il 24% del personale del gruppo, in tutto 1.600 persone, ha cambiato ruolo o unità organizzat­iva.

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