Virtus, si può sognare un altro colpo In difesa per il playoff di Eurolega
Domani sera il match decisivo in trasferta con Baskonia: servirà limitare il loro attacco
«La nostra Eurolega non è finita». Suonano profetiche le parole pronunciate da Massimo Zanetti venerdì scorso al termine della partita con il Baskonia, che aveva condannato la Virtus al decimo posto in regular season e a un playin da giocare tutto in trasferta. La straordinaria impresa di Istanbul tiene in vita i bianconeri che si giocheranno tutto domani sera a Vitoria nel secondo dentro-fuori in tre giorni per guadagnarsi l’accesso ai playoff e alla sfida con il Real Madrid a partire da martedì prossimo.
La Segafredo vista contro l’Efes autorizza a sognare il secondo colpaccio esterno, dopo aver interrotto una serie di otto sconfitte consecutive lontano da Bologna e sette consecutive in assoluto. Lundberg decisivo negli ultimi secondi di partita, una difesa eccezionale che tiene a 64 punti con il 32% al tiro il miglior attacco della competizione, martedì l’orologio sembrava essere tornato indietro di trequattro mesi, a quell’inizio di inverno favoloso nel quale a suon di vittorie contro pronostico la Virtus si era arrampicata fino al secondo posto della classifica. Si sono riviste quelle facce, quella determinazione, quell’identità che erano state il grande punto di forza del gruppo, capace ora di ritrovarsi al momento giusto. Banchi in totale controllo della situazione, magistrale nella preparazione della gara, nel seguirne il flusso trovando enormi risorse dalla panstazione. china, cambiando assetti e marcature per tamponare una squadra dal talento immenso.
Ha funzionato tutto e ha funzionato non in una serata di grazia ma di sacrificio, di voglia di andare oltre i propri limiti come era già successo nella prima fase della manifeRitrovarsi nel momento più importante della stagione è stato il grande merito della Virtus che domani sera a Vitoria proverà a bissare l’impresa. Segafredo e Baskonia si affronteranno nuovamente a distanza di una settimana, il trend stagionale dice che sarà una partita ad alto punteggio — Belinelli e compagni hanno vinto a 91 all’andata e i baschi a 95 la rivincita venerdì scorso in Fiera — ma probabilmente sarà decisivo per i bianconeri tenere la gara a quote molto più basse. Nella serie di otto trasferte a vuoto consecutive, la difesa Virtus aveva subito 93 punti di media e per interrompere questo filotto ha dovuto tenere l’Efes a 64.
La sensazione è che la gara di domani si deciderà nella metà campo difensiva, lì bisognerà tenere botta contro la voglia di rivalsa del Baskonia dopo il tracollo di Belgrado contro il Maccabi. I baschi si affideranno al talento di Howard e alle quattro ruote motrici di Miller-McIntyre, mentre l’infortunio che ha messo k.o. la caviglia di Moneke li priverà di un giocatore fondamentale per energia e fisicità vicino a canestro. Banchi martedì ha visto di avere sostanzialmente dodici giocatori sulla stessa pagina e pronti alla lotta, specialmente un cast di supporto in grande forma con Polonara e Abass a svettare su tutti. Quest’ultimo ha spento Clyburn martedì sera e sarà la sentinella principale per Howard, dopo che venerdì scorso è stato l’unico capace di contenerlo nella serata da 34 punti in Fiera.
La chiave
La difesa ha tenuto l’Efes a 64 punti e il miglior attacco appena al 32% al tiro