Corriere di Siena

Sarri vuole sfatare il tabù del Mapei Stadium

- Di Vincenzo Guarcello OSTACOLO SASSUOLO HYSAJ SI, MAREK NI I DUBBI DI IACHINI

▸ NAPOLI - E ora sotto col finale di stagione tutto d’un fiato. Terminata l’ultima pausa per le nazionali, il Napoli si rigetta a capofitto sul campionato, ripartendo dalle certezze e da quel -2 dalla vetta occupata dalla Juventus di Massimilia­no Allegri. Senza più l’incombenza delle competizio­ni europee, gli azzurri potranno prepararsi al meglio per le 9 finali che mancano da qui al 20 maggio, giorno dell’ultima gara di campionato contro il Crotone con la speranza (e la convinzion­e) di tenere viva il più possibile la lotta per lo scudetto.

Si parte col primo avversario da battere: il Sassuolo. Una squadra che sta vivendo una stagione decisament­e sotto le attese e che è in piena lotta per non retroceder­e, al 15˚ posto in classifica con 27 punti e con soli tre in più del Crotone in terz’ultima posizione; eppure nell’ultimo turno c’è stata la reazione d’orgoglio dei ragazzi allenati da Beppe Iachini, capaci di vincere in trasferta 2-1 a Udine, un successo che ha risollevat­o almeno parzialmen­te il morale del gruppo e della tifoseria.

Guardando al passato il Mapei Stadium è sempre stato un campo ostico per gli azzurri, che sotto la gestione Sarri non sono mai usciti vincitori dalla trasferta in Emilia, dove hanno colleziona­to il magro bottino di un pareggio e una sconfitta, numeri che obbligano il tecnico toscano a mandare in campo la migliore formazione possibile. La buona notizia è il pieno recupero di Hysaj che partirà titolare in difesa, pienamente ristabilit­o dopo la botta presa in nazionale, mentre restano forti dubbi sull’impiego dall’inizio di Marek Hamsik: lo slovacco è stato regolarmen­te convocato, ma è tornato solo giovedì ad allenarsi col gruppo dopo il problema al flessore, ragion per cui Zielinski sembra favorito per giocare dal primo minuto.

Sponda Sassuolo il tecnico Iachini ha parlato nella consueta conferenza di vigilia, dove ha elogiato la forza dell’avversario (“Sappiamo di affrontare una squadra molto forte a cui Sarri ha dato la sua impronta”), e ammettendo poi di pensare anche alle prossima sfida di campionato contro il Chievo di mercoledì pomeriggio, scontro cruciale per la permanenza in A: “Finita la partita col Napoli staremo in ritiro a Sassuolo e inizieremo subito la preparazio­ne per il Chievo: tutti i ragazzi devono farsi trovare pronti, che giochino o meno”. Fronte formazione si va verso un ritorno al 4-3-3 con i rientri dopo la squalifica di Peluso in difesa e di Berardi in attacco, mentre a centrocamp­o resta vivo il doppio ballottagg­io Sensi/Magnanelli e Mazzitelli/Duncan. ◀

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