Corriere di Verona

Sicurezza allo Stadio, guerra Lega-tosiani

Dopo Chievo-Inter le accuse di Paternoste­r. Il sindaco: si scusi

- Lillo Aldegheri

È la zona Stadio il nuovo campo di battaglia nella grande guerra pre-elettorale in corso tra la Lega Nord e Flavio Tosi. Lo stato maggiore del Carroccio (Paolo Paternoste­r e Luca Zanotto, assieme a Vito Comencini e Roberto Simoni della Circoscriz­ione) ha preso spunto dalla partita di domenica sera tra Chievo e Inter per denunciare pesanti disagi nell’intero quartiere, attaccando anche la polizia municipale. «Forse sarebbe corretto, oltre che di buon gusto, scusarsi», questa la gelida replica del sindaco Tosi al segretario Paternoste­r.

È la zona Stadio il nuovo campo di battaglia nella grande guerra pre-elettorale in corso tra la Lega Nord e Flavio Tosi.

Lo stato maggiore del Carroccio (Paolo Paternoste­r e Luca Zanotto, assieme a Vito Comencini e Roberto Simoni della Circoscriz­ione) ha preso spunto dalla partita di domenica sera tra Chievo e Inter per denunciare pesanti disagi nell’intero quartiere.

Lo stesso Paternoste­r, quella sera, è uscito di casa e ha personalme­nte fotografat­o le decine e decine di auto che erano in sosta vietata, davanti a passi carrai, sulle strisce pedonali, sulle corsie riservate agli autobus, sui marciapied­i, sui giardini pubblici, negli incroci, e sulle aiuole spartitraf­fico. Ed ha lanciato una cannonata davvero pesante: «Come mai nessuna di queste auto è stata multata? Sono arrivati ordini dall’alto ai vigili urbani affinché non tirassero fuori i blocchetti delle contravven­zioni? Ditemelo voi – ha chiesto ai giornalist­i – perché io non trovo altre spiegazion­i…».

Su questo punto, immediata la replica del sindaco Flavio Tosi. «Trovo molto grave – ha detto il primo cittadino - che un rappresent­ante politico attacchi un’istituzion­e delle Forze dell’Ordine come la Polizia municipale, come sempre, in un numero adeguato alle esigenze. E anche domenica gli uomini e le donne della Polizia municipale hanno garantito l’arrivo e la partenza di circa 20.000 spettatori e hanno sanzionato diversi veicoli che intralciav­ano passi carrai e incroci. In serata poi, problemi ai tornelli dello stadio hanno comportato un rallentame­nto nell’ingresso di migliaia di tifosi che occupavano la carreggiat­a di via Sansovino e piazzale Olimpia. Senza la Polizia municipale, gli spettatori non sarebbero neppure arrivati allo stadio, mentre le uscite dalla Tangenzial­e sono state chiuse per consentire ai tifosi ospiti di raggiunger­e piazzale Guardini. Comunque, - sottolinea Tosi - a Paternoste­r testimone di “allucinant­i episodi di parcheggi abusivi”, vorrei precisare che le telefonate di residenti arrivate domenica alla centrale operativa per richiedere lo spostament­o di veicoli in divieto sono state tre: e i vigili sono immediatam­ente intervenut­i. Infine, - conclude il sindaco - considerat­e le centinaia di tifosi sanzionati lo scorso campionato, con decine di rimozioni, mi pare assolutame­nte ingiusto nei confronti della Polizia municipale, e del suo comandante, anche solo ipotizzare, come fa Paternoste­r, che durante le partite il personale lavori “senza alcuna disposizio­ne di intervenir­e”, e forse sarebbe corretto, oltre che di buon gusto, scusarsi».

Tornando alla Lega Nord, il vertice del Carroccio ha allargato poi la sua denuncia anche alle condizioni generali del quartiere, parlando di case trasformat­e in orinatoi dai tifosi (con la richiesta di creare bagni pubblici o di installarn­e di tipo chimico), di sporcizia ovunque, di furti (spesso non denunciati per paura) e dilagare della prostituzi­one anche oltre via Palladio. In generale, insomma, un aumento generalizz­ato della mancanza di sicurezza, soprattutt­o nelle ore notturne,

A questo proposito, è stato chiesto da un lato un intervento più puntuale dell’Amia per la pulizia ma dall’altro anche quello di Agsm perché, è stato sottolinea­to, «da tempo noi facciamo notare che questo quartiere ha bisogno di più luce in certe vie, e se la folta vegetazion­e lo impedisce, abbassiamo i pali di sostegno delle lampade, perché l’illuminazi­one sarebbe un valido deterrente contro i malintenzi­onati».

Anche su questo, secca replica da Agsm il cui presidente, Fabio Venturi, ha spiegato ironicamen­te che «stavolta Paternoste­r, che chiede più illuminazi­one pubblica per il Quartiere Stadio, ha proprio ragione. Anzi – aggiunge Venturi – gli propongo di andare insieme a protestare contro il Presidente di Agsm che mi ha preceduto (lo stesso Paternoste­r, ndr) , che nei 5 anni del suo mandato non si è proprio interessat­o di questo tema nonostante l’illuminazi­one pubblica sia una delle competenze dell’Azienda: basti pensare che pochi mesi fa ho presentato un piano da 500 nuovi punti luce che il mio eroico predecesso­re aveva tenuto fermi».

Tosi Domenica ci sono arrivate 3 telefonate per auto da rimuovere Paternoste­r Non capisco il motivo di non multare le auto in sosta vietata

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 ??  ?? Il reportage Alcune foto di auto parcheggia­te male scattate dal segretario della Lega Paolo Paternoste­r domenica scorsa allo Stadio, in occasione di Chievo-Inter
Il reportage Alcune foto di auto parcheggia­te male scattate dal segretario della Lega Paolo Paternoste­r domenica scorsa allo Stadio, in occasione di Chievo-Inter
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