La svolta dell’Usl: ora il diabete si cura a casa con gli infermieri
È il diabete, una delle malattie croniche più diffuse sul territorio (circa 50mila i veronesi colpiti) ora sarà il banco di prova di un’alleanza tra Usl e medici di base. Punta a «dislocare le cure sul territorio» il progetto annunciato in questi giorni. Ovvero, curare i paziente a casa propria, con l’ausilio del medico di medicina generale e delle infermiere professionali di cui si doteranno le nuove aggregazioni territoriali dei «dottori di famiglia». L’intesa, siglata in questi giorni, prevede l’attivazione, in alcuni studi medici, di ambulatori dedicati al diabete di tipo due (quello che si sviluppa in età adulta) per fornire ai pazienti un monitoraggio costante. Per far sì che il progetto entri pienamente in funzione, realizzare questo progetto i pazienti saranno contattati prossimamente dal loro medico e da una centrale operativa: lo scopo sarà quello di illustrare le nuove modalità assistenziali e per fissare gli appuntamenti per l’accesso agli ambulatori infermieristici. L’iniziativa riguarderà in particolare i diabetici «lievi», che non necessitano di insulina per la loro sopravvivenza. Una volta giunto «a regime», il sistema arriverà a proporre almeno due controlli all’anno, rendicontando il percorso dia gnostico - terapeutico assistenziale con la trasmissione dati alla sede dell’azienda sanitaria (interessata per ora la 20 di Verona) per via informatica. Il materiale, sarà quindi a disposizione dei medici specialisti dell’Usl. Un’attività di «medicina di iniziativa», come viene definita, con cui la sanità locale punta a potenziare l’assistenza già in parte predisposta. Infine, il ruolo degli infermieri che si dedicheranno a questo servizio sarà quello di monitorare i parametri defi niti per il controllo della mala ttia diabetica, verificare il grad o di adesione alla terapia da parte dei pazienti, raccogliere le informazioni circa gli stili di vita, fornire le informazioni necessarie per la correzione degli stili di vita non adeguati, fornire indicazioni dietetiche, control lare i piedi dei diabetici e fornire infine al medico le inf ormazioni raccolte, concordando con i pazienti il momento opportuno per una visita di controllo.