Corriere di Verona

Restyling a Veronetta: critici Pd e grillini «Ok il bando, ma il Comune ha i soldi?»

Il progetto è di 36 milioni, 18 arriverebb­ero dallo Stato. «E gli altri 18?»

- L. A.

Plauso al progetto per riqualific­are Veronetta, presentato dal sindaco Flavio Tosi l’altro giorno: ma se i soldi governativ­i sono sperabilme­nte ottenibili, siamo sicuri che quelli del Comune (la metà del totale) ci siano davvero?

Con accenti diversi, sia il Pd che il Movimento 5 Stelle sembrano dubitarne parecchio.

«Finalmente – dicono i consiglier­i del Pd Michele Bertucco ed Elisa La Paglia - dalla giunta comunale arriva una proposta di ampio respiro che non si limita a fare cassa con la vendita del territorio ma punta alla rigenerazi­one urbana recuperand­o pezzi importanti del patrimonio cittadino come Palazzo Bocca Trezza e il Silos di Levante».

Secondo Bertucco «l’aspetto forse più significat­ivo del progetto riguarda il recupero di Palazzo Bocca Trezza su cui ci siamo battuti perché l’orientamen­to iniziale dell’amministra­zione era quello di disfarsene. Per il resto – aggiunge il capogruppo - siamo difronte ad un film in parte già visto dal momento che i 18 milioni che il Comune mette sul piatto (per chiederne altrettant­i al governo) sono sempre quelli relativi al recupero della Passalacqu­a di cui sentiamo parlare dal 2009». E la consiglier­a Elisa La Paglia aggiunge che «fa bene il Comune ad approfitta­re delle occasioni offerte da un governo che finalmente torna a dare risorse alle città e ai territori: a differenza del progetto dell’Arsenale, per Passalacqu­a e Santa Marta sono in larga misura condivisib­ili anche le destinazio­ni urbanistic­he che in molti casi (vedi Silos di Levante e Bocca Trezza) sono espression­e delle associazio­ni e delle realtà del territorio. Ma indipenden­temente dal successo della partecipaz­ione al bando - conclude - tali realtà dovrebbero dunque essere coinvolte più a fondo, non soltanto a spot, in vista di costruire una solida rete a sostegno della nuova offerta di servizi».

Per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle, anche da qui arriva un positivo giudizio iniziale sul progetto.

«La giunta – ricorda il capogruppo, Gianni Benciolini approva un progetto di fattibilit­à per poter avere 18 milioni di finanziame­nto su tre lotti per complessiv­i 36 milioni. Bene ha fatto a sfruttare il bando nazionale ma ci chiediamo in primo luogo dove verranno reperiti i restanti 18 milioni visto che non ci risulta siano già inseriti nel bilancio 2016-2018, e poi – aggiunge - non capiamo perché sia stato inserito anche il lotto del compendio Passalacqu­a dove esiste già un progetto di riqualific­azione finanziato dallo Stato/Regione per l’housing sociale e dai privati per tutto il resto».

Benciolini si spiega questo atteggiame­nto affermando che «i privati pare siano in grossa difficoltà e quindi i cantieri non vanno avanti. Con una interrogaz­ione abbiamo chiesto quali garanzie abbia il Comune per vedere realizzate le opere previste dal finanziame­nto privato, e la risposta è stata vaga. Su un importo di 30 milioni esiste solo una fideiussio­ne di 3 milioni, mentre sono previste nuove fideiussio­ni durante le approvazio­ni dei progetti definitivi. Il che significa – conclude - che non é ancora conclusa la fase progettual­e di un intervento annunciato in pompa magna nel 2011 dall’ex vicesindac­o Giacino, l’allora braccio destro del sindaco Tosi».

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Restyling Palazzo Bocca Trezza

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