Gibellini: «Serie B campionato logorante Occhio a Bari, Cesena, Spezia e Entella»

In Serie A è stato promosso per due volte da giocatore. La prima con l’Hellas nel 1981-82, la seconda, nel 1983-84, con il Como. Da dirigente proprio a Verona c’è andato vicino: nel 2004-2005 restò in carica come ds fino a gennaio. La squadra era terza, in quel momento. Dopo scivolò fuori dalla zona playoff. Nel 2011-2012 l’Hellas fu quarto prima di essere eliminato nelle semifinali degli spareggi dal Varese: «La B resta il campionato che è sempre stato. Lungo, difficile, logorante», dice Mauro Gibellini. Che, quando parla del Verona, è subito coinvolto: «Bella squadra, quella che è stata costruita per la stagione che inizia. Ha tutto per stare in alto e per vincere. Chiaro, parlo adesso e il giudizio non può essere definitivo. Il mercato è aperto e si sa che negli ultimi giorni spesso maturano delle trattative inaspettate che possono modificare il volto di un gruppo. L’incognita per l’Hellas, ma non solo, è questa». Non ha dubbi, Gibellini, nella compilazione dell’elenco delle favorite per la promozione: «Il Verona è nel blocco di chi è davanti, assieme alle altre retrocesse, il Carpi e il Frosinone, formazioni che hanno mentalità da Serie B. E poi dico Bari, Cesena, Spezia e, come outsider, l’Entella». A spiccare, però, resta la rosa dell’Hellas: «Vedremo se ci saranno delle cessioni, ma il Verona è ben costruito e in attacco ha gente come Ganz, Pazzini e, Luppi. Non conosco direttamente Fabio Pecchia, ma ho l’impressione di grande serietà da parte sua: si può avere fiducia». (m.f.)