Freddo anomalo, Tosi autorizza ad accendere i termosifoni in anticipo
È il periodo più «freddo» rispetto alle medie stagionali da almeno tre anni, un periodo in cui hanno dominato le anomalie di segno opposto. E molti sindaci hanno dato l’autorizzazione ad accendere i termosifoni con un po’ di anticipo, anche se non molto.
Il primo cittadino di Verona, Flavio Tosi, ha firmato l’ordinanza ieri, cinque giorni prima rispetto alla data prevista dal calendario per i comuni della fascia climatica «E». Al contrario degli anticipi degli ultimi anni (come accaduto nel 2013, quando l’ordinanza fu firmata il 7 ottobre) si potrà già tenere il riscaldamento acceso per quattordici ore giornaliere, distribuite tra le 5 e le 23, anziché solo per sette. Un effetto delle correnti fredde che bersagliano l’Italia già da qualche giorno, provenienti da Est. Una situazione che fa sì che in quota si possa misurare una temperatura più bassa della media di circa otto gradi: valori da inizio dicembre.
Al suolo l’effetto è meno accentuato, soprattutto di giorno, visto che c’è quasi sempre stato il sole. In ogni caso le temperature cominciano a farsi rigide anche per la pianura: nei prossimi giorni, in città, non si andrà oltre i 17 gradi di massima (se sereno) e le minime potranno arrivare attorno ai 7. La situazione cambierà attorno a fine settimana, quando correnti sud occidentali faranno ritornare le temperature nelle medie del periodo e porteranno anche un po’ di pioggia autunnale. (d.0.)