«Maestra, cadono briciole dal soffitto» L’urlo: «Uscite di qui!» E crolla tutto
Tragedia sfiorata in una scuola di Padova: bambini salvati dall’insegnante
Ieri, al suono della campanella, gli alunni hanno esultato al pensiero che oggi sarebbero rimasti a casa. I genitori, invece, hanno tirato un sospiro di sollievo perché sanno che alcuni di quei bimbi sono vivi per miracolo.Tragedia sfiorata ieri mattina alla scuola elementare «De Amicis» di Padova: attorno alle 12.30 il controsoffitto di un’aula da cinque metri per dieci, al primo piano dell’edificio, ha ceduto ed è precipitato a terra, schiantandosi sui banchi. I bambini (una ventina del quinto anno) erano ancora in classe e si stavano preparando per andare in mensa in fila indiana per due con Mariangela Lando, la maestra. Poco prima di uscire, però, alcuni di loro hanno sentito uno scricchiolio e hanno puntato il dito in alto: «Maestra, cadono delle briciole dal soffitto». «Presto, uscite» ha urlato l’insegnante quando si è resa conto del pericolo: Mariangela Lando ha portato i bambini al sicuro, ma prima ancora che la scolaresca raggiungesse il cortile, il cartongesso è caduto e ha trascinato con sé la struttura metallica sovrastante, come se fosse passato il terremoto.
Le conseguenze potevano essere drammatiche: ieri pomeriggio l’aula era sommersa di pannelli spezzati e calcinacci, con i cestini della spazzatura rovesciati a terra. Lucia Marcuzzo, la preside, allarga le braccia: «Il crollo ha danneggiato anche la nuova lavagna multimediale, l’avevamo appena presa. I bambini si sono spaventati, potevano farsi male seriamente: abbiamo chiuso la porta per immato pedirgli di vedere, ma hanno capito benissimo cos’è successo e alcuni sono scoppiati a piangere». La preside, che in quel momento si trovava in un’altra scuola dell’istituto comprensivo «Petrarca», è arrivata nel giro di dieci minuti e ha chiamato la rappresentante dei genitori, che a sua volta ha dira- la notizia alle altre mamme via WhatsApp: «Qualcuno chiedeva di poter riprendere i figli subito, ma non volevamo creare allarmismi e abbiamo deciso di tenerli a scuola».
Il paragone con il terremoto non è azzardato: i bimbi avevano imparato le procedure di evacuazione proprio dopo il sisma che ha colpito il centro Italia lo scorso agosto. «Il controsoffitto è stato montato una quindicina di anni fa e dopo il terremoto dell’Emilia la scuola aveva ottenuto l’agibilità – afferma la preside -. Dalle prime indagini sembra che il cemento si sia sbriciolato, ovviamente la ditta controllerà anche le altre aule e la palestra. I bambini di quinta faranno lezione senza controsoffitto fino a Natale, poi approfitteremo delle vacanze per eseguire i lavori di ripristino».
Molto dura la reazione del sindaco di Padova, Massimo Bitonci: «I lavori di manutenzione erano stati realizzati nel 2001-2002. Ci riserviamo quindi di valutare azioni legali contro la ditta che li ha svolti».