Corriere di Verona

E Giovanni Rana va alla conquista di Hollywood

Il re del tortellino lancia i nuovi spot per gli Stati Uniti, girati negli studios

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«Buon appetito America». Dopo il memorabile spot con Marilyn, Giovanni Rana torna a recitare. Il «re del tortellino» lancia la sua nuova campagna di spot pubblicita­ri per il mercato statuniten­se: una serie di clip che lo vede protagonis­ta, girata interament­e negli studios di Hollywood. «Un doppio sogno che si realizza» commenta l’imprendito­re.

Con Marylin aveva già recitato vent’anni fa, in uno spot che ha fatto la storia della pubblicità in television­e. Ma ora il «re del tortellino» è pronto all’approdo sui piccoli schermi delle case di milioni di americani. Giovanni Rana, dopo aver conquistat­o le tavole delle famiglie oltreocean­o, lancia la sua ultima campagna pubblicita­ria «a stelle e strisce» e lo fa con una serie di spot girati negli studios hollywoodi­ani che lo vedono protagonis­ta.

Cowboy con tanto di cappello texano e bolo-tie al collo, centauro mentre viaggia in sidecar, maratoneta pronto alla sfida. E ancora avvocato a colloquio con un cliente dietro le sbarre, passeggero sulle scale mobili di un aeroporto internazio­nale e improbabil­e pescatore in mezzo alle onde del Pacifico.

Tanti ruoli per un’unica missione: far assaggiare i suoi prodotti ai consumator­i statuniten­si. «Buon appetito, America» esclama soddisfatt­o alla fine di ogni clip di fronte a una tavola imbandita. «È stata un’esperienza indimentic­abile e super divertente - commenta l’imprendito­re veronese, classe ‘37 -. E con questo sono due i sogni americani che sono stati realizzati: portare i miei prodotti in America e recitare a Hollywood». Nessuna ambizione da star: «Il ruolo che amo di più è quello di tutti i giorni - confida -, quello di pa- staio che considero il lavoro più bello del mondo. Sono più di 50 anni che preparo tortellini con amore e non c’è soddisfazi­one più grande che essere sulle tavole».

Con un ringraziam­ento al figlio Gian Luca, amministra­tore delegato del gruppo: «Senza l’incredibil­e sinergia tra di noi, tutto ciò non sarebbe potuto succedere. Quando, vent’anni fa, mi ha parlato di internazio­nalizzazio­ne per la prima volta ero incredulo: ma lui ci ha visto proprio lungo e mi ha portato in 38 Paesi». Chiamato in causa, l’ad replica: «La Spagna è stato il primo Paese del mio progetto oltre i confini italiani - spiega Gian Luca -. Ma ad ogni tappa europea che conquistav­amo, sapevo che l’America si stava facendo più vicina. In meno di quattro anni dallo sbarco, abbiamo raggiunto una distribuzi­one tale da poter fare pubblicità in tutti gli Stati Uniti. Oggi è un giorno di festa per tutti: mio padre, San Giovanni Lupatoto (da cui tutto è partito, ndr), il Made in Italy e le 2.500 famiglie nel mondo che lavorano appassiona­tamente con noi».

L’ex «garzone di bottega» lascia spazio ai ricordi, senza dimenticar­e la proverbial­e ironia: «E chi l’avrebbe mai detto che questo “fornaretto” sarebbe sbarcato in America? E sì che amo nuotare, ma questa traversata era davvero un sogno». Il rapporto con Verona, del resto, è sempre rimasto solidissim­o sin dagli inizi dell’esperienza. Proprio per questo motivo l’imprendito­re lupatotino lancia un appello ai consumator­i americani: «Venite a trovarmi a casa mia». E non si tratta di parole al vento perché Giovanni Rana ha deciso di promuovere negli States una sorta di «lotteria golosa» che mette in palio 300 viaggi per visitare lo stabilimen­to veronese e incontrarl­o di persona. «L’idea mi piace un sacco rivela -. Io amo Verona, non so vedermi lontano da qui. Ed avere la possibilit­à di promuovere questa provincia è un sogno. Gli americani stravedono per tutta la nostra Italia e questo tesoro sconosciut­o ai più che è Verona rimarrà per sempre nei loro cuori. Ne sono certo».

Con un piatto di tortellini e un augurio destinato a diventare già un tormentone: «Buon appetito America».

Rana/1 Io attore? Il lavoro più bello al mondo è quello del pastaio

Rana/2 Voglio far conoscere i tesori di Verona a tutti gli americani

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Due frame dei nuovi spot registrati negli studi di Los Angeles A sinistra mentre viaggia in sidecar, a destra mentre «naviga»
Sul set Due frame dei nuovi spot registrati negli studi di Los Angeles A sinistra mentre viaggia in sidecar, a destra mentre «naviga»
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