Arena: Tosi contro la Lega Nord «Parla a vanvera, cultura provinciale»
Il sindaco: molte Fondazioni in crisi. E i sovrintendenti non c’entrano
«Troppa gente parla a vanvera della Fondazione lirica, come accade alla Lega che cita spese di disallestimenti e riallestimenti per le serate non liriche senza sapere che sono tutte spese rimborsate dagli organizzatori delle singole serate!». Tra polemiche politiche e attese per il dopo Fuortes, il sindaco Flavio Tosi fa il punto sulla situazione areniana. «Un po’ più di informazione e un po’ meno di provincialismo culturale – dice - renderebbe più serio il dibattito sulla Fondazione: è infatti di lunedì la notizia che il sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino ha annunciato la mobilità per 25 o 30 addetti, ed è di questi giorni la notizia delle gravi difficoltà delle Fondazioni di Genova e Bologna che starebbero valutando, in adempimento della Bray della quale hanno già usufruito, persino la sospensione dell’attività». Tosi sottolinea poi che «il Maggio Fiorentino, dopo essere stato commissariato, aveva aderito alla Bray con un Piano di risanamento che ha portato a una riduzione del contratto integrativo pari al 20% circa e a licenziamenti per
circa 45 unità da ricollocare in Ales (la società in house del ministero). Ciò che accomuna queste crisi – afferma il sindaco – non è la cattiva gestione dei sovrintendenti ma una gestione forzatamente antieconomica, per i costi del personale imposti da una legislazione e una contrattualistica ormai superate, cui si aggiunge per Verona il taglio pesantissimo dei trasferimenti dallo Stato, dalla Regione e dalla Provincia (non dal Comune, anzi). Chi parla senza tener conto del quadro generale – conclude il sindaco - parla a vanvera, come tutti coloro (Lega Nord in testa) che non hanno ancora capito che la Fondazione non perde un euro per disallestimenti e riallestimenti dopo gli spettacoli di extra lirica, mentre i tanti grandi concerti di musica leggera rappresentano un indotto economico formidabile per l’economia cittadina».