«Telecamere e un guardiano per scacciare il degrado nell’area dell’ex Tiberghien»
La sicurezza è stata al centro dell’omonima commissione consiliare, presieduta da Katia Forte, dedicata ieri alla zona di Porto San Pancrazio, su richiesta del presidente della Circoscrizione, Francesco Carcangiu (M5S).
Tre i «punti critici» affrontati. Si è partiti dai capannoni abbandonati dalle Ferrovie dello Stato: da quando è stata rasa al suolo l’ex Tiberghien, molti senzatetto si sono spostati proprio in quell’area, dove ci sono anche alcune baracche. Daniele Polato (Battiti) ha allargato il tema anche al futuro di quei capannoni, per i quali l’attuale proprietà ha chiesto di realizzare impianti sportivi (anche se la destinazione d’uso della zona prevede pure uffici e abitazioni). Di questo si parlerà in Commissione urbanistica. Per la sicurezza, è stato chiesto alla proprietà di effettuare un servizio di guardianìa, e Polato ha chiesto di installare quattro telecamere: in via Lazzaretto, sul Ponte Rumor, al sottopasso verso corso Venezia e all’inizio di via Galilei. Proposta accolta dal comandante della Polizia municipale, Luigi Altamura, che ha però aggiunto che, per ora, non ci sono i soldi per farlo.
Secondo tema, il Centro islamico di via Vincenzo Monti, contro il quale sarebbero arrivate lamentele da parte di alcuni residenti. La novità è che gli uffici dell’Urbanistica hanno scoperto che quella sede è abusiva (l’uso consentito è quello di magazzino) e quindi è stato intimato ai proprietari di chiudere entro 20 giorni il Centro stesso. Terzo tema: il vandalismo nei parchi giochi. E qui, Altamura ha spiegato che i vigili intervengono e hanno già identificato oltre un centinaio di bulli minorenni, ma non possono fare altro. Quelli che potrebbero fare di più sarebbero i genitori di quei ragazzi, ma in molti casi pare non abbiano alcuna intenzione di intervenire.