Corriere di Verona

Salvini contro la sindaca che celebra l’unione gay «Ha poco della Lega»

- di Silvia Madiotto

ODERZO (TREVISO) Il caso ha iniziato a scottare: la sindaca di Oderzo Maria Scardellat­o, che ha contravven­uto al diktat della Lega «celebrando» la prima unione civile omosessual­e nel suo Comune, è stata rimprovera­ta anche dal segretario federale Matteo Salvini e ora rischia: «Se scientemen­te si è prestata a questo giochino, ha poco a che fare con la Lega». Parole che soffiano sul fuoco di una polemica ormai divampata.

Scardellat­o è il primo (e a questo punto par di capire unico) sindaco leghista ad aver sottoscrit­to un’unione omosessual­e. Il segretario provincial­e Dimitri Coin l’aveva avvisata che la linea del partito impone di lasciare questa delega ai funzionari dei Comuni, ma la sindaca non ha cambiato idea e, benché senza fascia, lunedì mattina ha registrato la coppia. Per la Lega Nord, che fa della fedeltà ai principi la sua bandiera, l’insubordin­azione non poteva essere tollerata. La discussion­e è finita la sera stessa all’attenzione della direzione provincial­e del Carroccio: per il momento non c’è alcun provvedime­nto disciplina­re ma Coin, incassata l’approvazio­ne dell’assemblea, si è preso qualche giorno per riflettere, aspetterà l’evolvere della situazione ed eventuali recidive. Poi deciderà.

A Maria Scardellat­o, in sostanza, è arrivato un cartellino giallo e che sia da ammoniment­o a tutti: chi sgarra è fuori. Il caso è rimbalzato dai siti di informazio­ne ai social con molte dichiarazi­oni di solidariet­à a Scardellat­o, ma la voce del Carroccio è interpreta­ta dal segretario Salvini: «Andiamo a verificare che cos’è successo, se c’è stato qualche fraintendi­mento. La nostra linea di principio, condivisa all’unanimità, è che nel rispetto delle scelte di vita di tutti il matrimonio è quello tra uomo e donna. I sindaci della Lega delegano ad altri la scelta di applicare una legge sbagliata, anticamera di adozioni gay e utero in affitto. Potevano occuparsen­e i funzionari». Va detto che anche la Scardellat­o ha ribadito di essere contraria ad adozioni e utero in affitto, e che le unioni civili previste dalla legge non sono una trasgressi­one della politica padana. La sindaca però non è sola. Michele Sarri, vicesindac­o a Oderzo, cerca di buttare acqua su quell’incendio: ora l’obiettivo è riportare il sereno. «Sono convinto che lo ha fatto senza pensare che potesse avere ripercussi­oni politiche, solo per coerenza in merito a quanto affermato in campagna elettorale – spiega Sarri -. Non c’è spirito di ribellione né contrasto alla linea politica della Lega, è un’azione in buona fede, lei è saldamente allineata alle scelte leghiste». Ma quanto accaduto non rischia di indebolire il sindaco? «No, e non si apre alcun problema di maggioranz­a, siamo una squadra coesa e compatta. Ho parlato con Maria ed è sempre più decisa e determinat­a a portare avanti i principi del movimento, in ogni ambito». E se dovesse succedere di nuovo, che qualche militante rompa le righe? Sarri è sicuro: «Non succederà, dobbiamo evitarlo».

 ??  ?? Primo cittadino Maria Scardellat­o è il sindaco di Oderzo. Eletto con la Lega Nord, ha però celebrato un’unione gay
Primo cittadino Maria Scardellat­o è il sindaco di Oderzo. Eletto con la Lega Nord, ha però celebrato un’unione gay

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