Stival: «Vi racconto la mia esperienza familiare e perché promossi quella norma»
Oggi Daniele Stival è il dirigente della segreteria del gruppo Lista Tosi, formazione per cui è stato anche candidato alle ultime Regionali. Ma fra 2006 e 2007 il veneziano era il consigliere regionale della Lega Nord che promosse l’iter legislativo per la sospensione dell’obbligo vaccinale, poi tecnicamente recepito da un disegno di legge adottato dalla giunta su proposta dell’allora assessore Flavio Tosi. Nelle concitate fasi della stretta finale in aula, toccò proprio a Stival assicurare il voto favorevole del Carroccio su un atto che divise la maggioranza dell’epoca. Una scelta che l’ex leghista rivendica con particolare sensibilità: «Venivo da un’esperienza familiare che mi aveva fatto toccare con mano cosa significa incappare in una delle controindicazioni delle vaccinazioni. Sia chiaro, né io né la mia famiglia siamo contro i vaccini, ma chiediamo che siano iniettati nel giusto dosaggio e in condizioni adeguate, per esempio non quando un bambino ha la febbre, come invece è successo. Perciò serve un’informazione corretta, anche fra gli immigrati, perché credo che il calo della copertura possa dipendere anche da ciò».
Proprio per promuovere la conoscenza sul tema lo zaiano Fabrizio Boron, presidente della commissione Sanità convocata per mercoledì prossimo con l’audizione di assessori e dirigenti regionali, proporrà una campagna virale sui social network. «Non possiamo fermarci ai volantini negli ospedali — spiega — dobbiamo misurarci sullo stesso terreno usato dagli anti-vax. Dopodiché in caso di assoluta emergenza potremo passare all’intervento del governatore e all’abrogazione della legge. Ma bisogna procedere per gradi».