Schianto con lo scooter, muore dopo cinque giorni

Peschiera, un’auto gli ha tagliato la strada all’improvviso

Gerhard non ce l’ha fatta. Mamma Tesy ha continuato a sperare fino all’ultimo. Ma alla fine ha dovuto arrendersi all’ineluttabile: troppo gravi i traumi riportati nell’incidente di sabato pomeriggio a Peschiera. E nel pomeriggio di mercoledì i medici dell’ospedale di Borgo Trento (dove era stato trasferito in seguito a un primo ricovero alla clinica Pederzoli) hanno dichiarato la sua morte.

La cinquantaseiesima vittima della strada nel Veronese dall’inizio dell’anno. Gerhard Friedrich Cosenza, operaio di 50 anni dipendente di una ditta in Valdadige, sabato pomeriggio stava viaggiando in sella al suo scooter Malaguti in via Miralago a Peschiera. Aveva chiamato poco prima la madre per avvisarla che sarebbe passato da lei per cena. Ma a casa della madre, non è mai arrivato. Verso le 19, mentre guidava sul lungo rettilineo che da San Benedetto di Lugana arriva fino a Sirmione, si è trovato all’improvviso la strada sbarrata da una Porche uscita da un cortile privato. L’impatto è stato violentissimo: Gerhard è stato sbalzato scivolando per una decina di metri sull’asfalto e all’arrivo dei soccorritori di Verona Emergenza le sue condizioni sono apparse da subito molto gravi. Il conducente dell’auto, risultato negativo all’esame alcolemico a cui è stato sottoposto dagli agenti della polizia stradale di Bardolino, è stato denunciato a piede libero per omicidio stradale.

«Non sappiamo ancora bene cosa sia successo - ha raccontato al telefono il fratello Menhard che vive in Sardegna -. La mamma non si era preoccupata perché lui sul lago conosceva tutti e spesso si fermava in giro con gli amici. Poi di notte l’hanno chiamata dall’ospedale...». E in tutti questi giorni gli amici del figlio le sono stati accanto. ««Lui era uno che amava la compagnia - ha spiegato un amico -, sapeva stare insieme a tutti. Ci mancherà tantissimo». La data dei funerali sarà resa nota nei prossimi giorni. (e.p.)